Caldo estremo aumenta rischio infarti, consigli del cardiologo
Caldo estremo aumenta rischio infarti – L’ondata di caldo estremo porta con sé un aumento dei casi di ictus e infarti. Questo è l’avvertimento del dott. Furio Colivicchi, presidente dell’Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri). L’aumento delle temperature è associato a un incremento delle ospedalizzazioni e della mortalità per malattie cardiovascolari. Ma non è solo la salute fisica a risentirne: anche la salute mentale ne risente, con un aumento dei casi di ansia, depressione e comportamenti aggressivi.
Le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono allarmanti: solo in Europa, nell’estate del 2022, si sono verificati circa 61.672 decessi in eccesso legati al caldo.
Studi recenti dimostrano che per ogni incremento di un grado al di sopra delle medie stagionali si verifica un aumento di oltre il 2% della mortalità per cause cardiovascolari nella popolazione generale. Gli effetti sono peggiori nei soggetti più fragili, come gli anziani o i malati. In generale, il caldo estremo aumenta il rischio di infarto miocardico e di ictus.
Gli effetti possono essere diversi da caso a caso. Spesso, infatti, il caldo determina una riduzione dei valori della pressione arteriosa per la dilatazione dei vasi sanguigni e la perdita di liquidi con una profusa sudorazione. In alcuni pazienti, tuttavia, si verifica un effetto opposto e la pressione arteriosa può aumentare in modo improvviso ed incontrollato.
I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere pertanto particolarmente cauti e non possono esporsi a temperature elevate. In generale, le ondate di calore portano ad una serie sfavorevole di modificazioni nell’attività del cuore e della circolazione. Il sistema neurovegetativo modifica in modo molto evidente la propria attività, provocando un aumento della frequenza del battito cardiaco con possibilità di tachicardie persistenti. Possono quindi comparire disturbi come palpitazioni, affanno e vertigini.
Tutti dovrebbero evitare di rimanere esposti alle alte temperature e ai raggi diretti del sole. Si deve inoltre evitare di sostenere sforzi significativi in condizioni di caldo estremo. Di recente, infatti, si è verificato un incremento dei danni cardiovascolari improvvisi in lavoratori che hanno effettuato attività fisica intensa in occasione di ondate di calore.
L’alimentazione deve contenere in prevalenza cibi di origine vegetale, ricchi di acqua. La frutta di stagione dovrebbe essere tra le prime scelte. Inoltre, è bene evitare pasti abbondanti. Il cibo dovrebbe essere distribuito nell’arco dell’intera giornata, contenendo il numero complessivo delle calorie. Da evitare gli alimenti ricchi di grassi animali (salsicce, insaccati).
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