Biologia Molecolare: L’Arma Futura contro il Cancro Colorettale
Biologia Molecolare – Durante un congresso di due giorni a Terni, i massimi esperti internazionali hanno discusso del ruolo cruciale della biologia molecolare nello studio genetico del carcinoma colonrettale e del suo impatto futuro sul trattamento della malattia. Secondo Marco Coccetta, responsabile della struttura di Chirurgia colon-proctologica dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, lo studio genetico consentirà di classificare i diversi sottotipi del carcinoma colonrettale, aprendo la strada a terapie specifiche mirate per ogni paziente.
Coccetta ha anche sottolineato che la terapia immunologica, insieme agli approcci multidisciplinari, rappresenterà un’arma fondamentale nella lotta contro questa malattia. Durante il congresso, sono state esaminate le diverse metodiche di trattamento chirurgico e come queste possano essere adattate in base al tipo di malattia.
L’evento, intitolato “Il carcinoma colonrettale nell’era 3.0: certezze acquisite ed evoluzioni tecnologiche”, ha visto la partecipazione di esperti provenienti da tutto il mondo, tra cui i professori John Nichols e Sergio Nahas. Durante la conferenza sono stati presentati dati allarmanti: il carcinoma colonrettale rappresenta una delle neoplasie più comuni, con un notevole aumento delle diagnosi negli ultimi anni.
L’evento ha ricevuto il patrocinio di numerose istituzioni, tra cui l’azienda ospedaliera Santa Maria, la Società Italiana di Chirurgia Colonrettale, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Terni, la Regione Umbria e il Comune di Terni. Questo congresso ha evidenziato l’importanza della ricerca e dell’innovazione nel campo della biologia molecolare per affrontare una delle malattie oncologiche più diffuse.
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