Aumento delle Richieste d’Aiuto per Disturbi Alimentari in Italia

Aumento delle Richieste d’Aiuto per Disturbi Alimentari in Italia

Aumento delle Richieste – In Italia, le chiamate al numero verde nazionale “Sos disturbi alimentari” (800180969) hanno registrato un aumento significativo, raddoppiando nel 2020 e triplicando nel 2023, secondo quanto riportato da Laura Dalla Ragione, direttrice scientifica della rete pubblica umbra sui Disturbi del comportamento alimentare e docente al Campus Biomedico di Roma. Questi dati emergono in vista della Giornata Mondiale dedicata alla consapevolezza dei disturbi alimentari, prevista per il 2 giugno.

Dalla Ragione evidenzia un quadro allarmante basato sui dati del Ministero della Salute. Nei primi anni del 2000, coloro che soffrivano di disturbi alimentari in Italia erano circa 300.000, mentre oggi superano i 3 milioni. Questo fenomeno è in aumento soprattutto tra gli adolescenti, per i quali i disturbi alimentari rappresentano la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Durante la pandemia e i lockdown, si è registrato un ulteriore aumento del 30% dei casi, soprattutto tra i giovani, sebbene il fenomeno coinvolga anche adolescenti e giovani adulti in generale. Inoltre, c’è stato un aumento significativo della componente maschile tra i pazienti, che rappresentano ora il 20% della popolazione affetta.

La psichiatra ha sottolineato che, tra i disturbi alimentari sempre più diffusi in Italia, vi sono anche patologie meno conosciute come l’ortoressia (ossessione per una dieta sana), la vigoressia (attenzione eccessiva per la forma fisica), la diabulimia (omissione dell’insulina per dimagrire nei pazienti con diabete di tipo 1) e il disturbo da alimentazione incontrollata, caratterizzato da abbuffate senza metodi di compensazione, che possono portare all’obesità e ad altre patologie.

L’aumento delle richieste d’aiuto per i disturbi alimentari evidenzia la necessità di un maggiore sostegno e consapevolezza riguardo a queste problematiche, soprattutto considerando il loro impatto sulla salute mentale e fisica dei giovani e degli adulti.