A Marsciano assemblea pubblica su ‘Sanità bene comune’
Sabato 25 maggio, si è tenuta al cinema teatro Concordia di Marsciano l’assemblea pubblica dal titolo ‘Sanità bene comune’. L’evento, che ha visto una notevole partecipazione di cittadini e cittadine, professionisti del settore sanitario e rappresentanti politici, è stato un importante momento di confronto e riflessione sullo stato del servizio sanitario in Umbria, con un focus sulla situazione dell’ospedale di Pantalla.
L’incontro, coordinato dal giornalista Luca Cardinalini, ha visto susseguirsi sul palco operatori sanitari, tecnici ed esponenti politici: Luca Bianchini, rappresentante sindacale di Nursing Up, il sindacato autonomo degli infermieri e delle professioni sanitarie, che ha aperto i lavori portando all’attenzione le condizioni lavorative del personale e approfondendo le questioni relative alla chiusura del punto nascita di Pantalla; Antonio Selvi, segretario regionale Anaao-Assomed, che dopo una panoramica sulle criticità e le sfide che il sistema sanitario regionale sta affrontando, ha messo in evidenza lo squilibrio organizzativo della sanità umbra;
Giuseppe Graziano, del dipartimento Sanità nazionale di Sinistra Italiana, che ha evidenziato alcune proposte per una sanità territoriale realmente di prossimità che faccia della presa in carico del paziente il centro della sua azione; Antonello Briguori, rappresentante di Sanità M5S Umbria, che, dopo aver raccontato delle battaglie per l’ospedale di Spoleto, ha evidenziato come la messa in rete delle pratiche di lotta fra territori e vertenze diverse debba essere una delle priorità nella difesa della sanità pubblica in questa regione; Tommaso Bori, consigliere regionale e segretario regionale del Partito democratico, che ha messo in luce come lo svilimento del servizio pubblico sia propedeutico a una precisa volontà di privatizzazione delle prestazioni sanitarie, che riflette appieno la volontà politica della giunta Tesei e della destra al governo; infine Michele Moretti, candidato sindaco di Marsciano, che ha discusso delle politiche sanitarie locali e delle proposte per il futuro prima fra tutte quella di integrare Pantalla nell’azienda ospedaliera di Perugia così da poter trasformare il nosocomio della Media Valle in un Dea1.
L’evento ha visto inoltre la partecipazione attiva dei coordinatori dei comitati Media Valle del Tevere per la difesa della sanità pubblica territoriale e dell’ospedale di Pantalla: Alvaro Grossi, Paolo Ferracchiati e Maurizio Pierdomenico. Molto significativa anche la testimonianza di una operatrice di pronto soccorso dell’ospedale di Pantalla, che ha messo in evidenza le principali criticità dell’emergenza-urgenza, specialmente in relazione alle difficoltà generate dall’essere Branca, che dista ben 70 chilometri, l’ospedale di riferimento per la Media Valle.
Durante l’assemblea, è stato ribadito il valore fondamentale della sanità come diritto costituzionalmente garantito e sono state avanzate proposte concrete per rafforzare il sistema sanitario umbro, con particolare attenzione alle esigenze del territorio e dei suoi abitanti.
L’obiettivo è quello di far confluire l’ospedale di Pantalla nell’azienda sanitaria perugina, così da integrare il nosocomio della Media Valle con quello del capoluogo. Gli intervenuti hanno concordato sulla necessità di un impegno comune e costante per garantire un servizio sanitario di qualità, inclusivo e sostenibile.
In questo clima politico, dove la Destra al governo scarica sugli operatori il disastro organizzativo creato, gli intervenuti all’assemblea hanno ribadito come si possa continuare a parlare di sanità pubblica solo se medici infermieri e operatori socio sanitari tutti, continuino con questa grande dedizione e tensione etico/morale il loro impegno, e per questo hanno voluto esprimere il più caloroso ringraziamento per il lavoro svolto durante il Covid e quotidianamente a fianco degli utenti.
L’assemblea si è conclusa con un appello alla collaborazione tra istituzioni, operatori sanitari e cittadini per affrontare insieme le sfide future e costruire una sanità più equa e accessibile per tutti.
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