Perugia digital twin dalla pianificazione alla partecipazione

Perugia digital twin dalla pianificazione alla partecipazione

Si è tenuta questa mattina, 30 novembre, presso la sala della Vaccara di palazzo dei Priori, la conferenza stampa sul tema: “Perugia digital twin, dalla pianificazione alla partecipazione”, con presentazione del portale del territorio e delle carte, dotata di qr code, descrittive di 11 aree (Tevere Nord, Perugia Est, Colli del Tezio, Tevere Sud, Città Sud, Centro Storico, Città nord, San Sisto, Ponte San Giovanni, Perugia Ovest, Perugia Sud) ed, all’interno di queste le 62 microcittà (quartieri, frazioni e paesi).

Presenti all’incontro il sindaco Andrea Romizi, il vice sindaco Gianluca Tuteri, l’assessore all’innovazione digitale, sviluppo economico e partecipazione Gabriele Giottoli, l’assessore all’urbanistica Gabriele Giottoli.

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Il Gemello Digitale della città di Perugia viene oggi presentato nella sua forma più intuitiva per restituire ai cittadini non solo uno strumento di pianificazione territoriale ma anche uno strumento di conoscenza del territorio del Comune di Perugia.

Nell’ambito delle azioni di divulgazione dei risultati in materia digitale di Agenda Urbana – Azione 6.1.1 Perugia.exp – l’Assessorato all’Innovazione Digitale ha realizzato, in sostanza, una rappresentazione grafica cartacea e web della Città di Perugia al fine di dare un’opportunità di facile apprendimento a tutta la cittadinanza dei passi in avanti compiuti dall’amministrazione cittadina con il Gemello Digitale. Questo strumento mette a disposizione dei cittadini, delle imprese e degli amministratori dati strategici per la gestione digitalizzata dei servizi e delle risorse con un particolare focus sullo sviluppo economico e sulla partecipazione.

Il territorio comunale, nell’iniziativa presentata oggi, è rappresentato con una divisione territoriale in 62 microcittà appartenenti a 11 aree geografiche sulla base di una analisi dettagliata dei dati forniti da uno studio interno insieme a quelli che lo strumento digital twin ha restituito. La mappatura delle 11 aree e le carte descrittive delle 62 microcittà ad esse relative si prestano a stimolare la conoscenza del territorio al fine favorire uno sviluppo urbano più sostenibile e partecipato. Ogni carta è identificativa di microcittà (quartiere, frazione, paese) e riporta un Qr-Code che rimanda ad una sua scheda interattiva contenente le informazioni georeferenziate di riferimento in un portale dedicato www.perugiadigitaltwin.it.

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“Il digitale, nella fattispecie il nostro gemello digitale, si mette al servizio della partecipazione. – spiega l’assessore Gabriele Giottoli – In questi anni abbiamo avviato diverse attività volte a stimolare l’aggregazione e la partecipazione dei cittadini, quali le feste di quartiere Perugia & Friends nonché il recente avvio dei tavoli dei territori comprendenti le 62 aree della città tramite le associazioni dei cittadini. Oggi introduciamo le card analogiche con un cuore digitale e il portale dei territori dove il gemello digitale diventa fonte di dati e strumento di lavoro.”

L’assessore, nell’aprire l’incontro, ha parlato di giornata molto importante che offre l’occasione di comunicare alla città un’iniziativa che mette in connessione innovazione e partecipazione. Una delle utilità più importanti del gemello digitale è di raccogliere al suo interno informazioni georeferenziate: ciò consente da un lato agli amministratori di poter assumere decisioni oculate sulle base dei dati concreti rappresentativi del territorio, ma nel contempo consente di valorizzare le ricchezze dei quartieri, favorendo il protagonismo dei cittadini. Proprio la partecipazione, iniziata alcuni anni fa con il progetto Perugia&Friends, oggi compie un ulteriore passo in avanti, fornendo una rappresentazione delle aree della città che, ferme restando le peculiarità di ciascuna, dialogano ed interagiscono tra loro.

Giottoli ha tenuto a precisare che le carte presentate oggi sono un progetto sperimentale estremamente analogico ma con un’anima digitale che consente di conoscere i territori, ricchi di entusiasmo grazie al protagonismo delle associazioni e di bellezze nascoste.

Un progetto sperimentale che, nel tempo, potrà acquisire ulteriori funzionalità.

Non è un caso se Perugia proprio nella giornata di ieri ha conquistato a Roma lo smartphone d’oro messo in palio da PA Social, associazione nazionale – ha spiegato la responsabile della comunicazione del Comune di Perugia Simona Cortona – che da 10 anni si occupa di comunicazione istituzionale ed aggiornamento della legge 150/2000. Il premio, nato 4 anni fa, mette a concorso l’attività di enti nazionali e locali (circa 90 nell’edizione 2023): Perugia nello specifico ha primeggiato nella categoria innovazione proprio con il digital twin.

Il vice sindaco Gianluca Tuteri ha spiegato che il progetto che oggi viene presentato deve essere considerato un punto di partenza. Esso parte da lontano, dai numerosi tavoli di confronto, poi confluiti nelle feste di quartiere, tramite cui l’Amministrazione ha voluto ascoltare la voce della città nelle sue numerose declinazioni. Una forma importante di partecipazione di cui si sentiva l’esigenza che ha consentito di conoscere le criticità, le potenzialità e le esigenze dei territori grazie ad un dibattito continuo e virtuoso.

“Vorremmo ora formalizzare questa esperienza affinché, dopo la scomparsa delle circoscrizioni, i tavoli diventino dei momenti di confronto costante e continuo, utili per valutare i servizi e le azioni messi in campo dall’Amministrazione, consentendo alla macchina comunale di funzionare meglio.

Ma oltre all’utilità amministrativa, il percorso svolge un’altra funzione determinante, ossia favorire l’aggregazione e lo stare insieme soprattutto in tempi difficili come quelli odierni.

L’assessore Margherita Scoccia ha rivolto le sue congratulazioni ai colleghi Giottoli e Tuteri per l’esperienza delle feste di quartiere, specchio del grande lavoro che c’è dietro il tema della partecipazione. Lo stesso dicasi per il digital twin, progetto estremamente tecnico che ora si sta riuscendo, con specifiche azioni, a tradurre in termini reali, utili per i cittadini.

Il gemello digitale, infatti, rappresenta uno strumento che consente di vivere e conoscere la città tramite rappresentazioni interattive, dietro alle quali, però, risiede ed è determinante il protagonismo dei cittadini. Ecco dunque che analogico e digitale dialogano tra loro nel segno dell’innovazione, ma senza dimenticare la tradizione. Oggi con le carte – ha continuato l’assessore – scopriamo le numerose microcittà di cui Perugia è ricca, un bagaglio presente nel patrimonio di conoscenze dei cittadini, ma che vengono ora rese più concrete.

L’assessore ha tenuto a precisare che tutta questa mole di dati arricchisce il bagaglio dell’Amministrazione e delle persone, consentendo, nel contempo, di rafforzare quel rapporto con l’istituzione che si era perso. “Perugia è una città composta da tante realtà fortemente individuali: mettendole a sistema, ora le potremo valorizzare grazie al dialogo ed alla condivisione”.

Riferendosi al digital twin, il sindaco Andrea Romizi ha parlato di uno strumento straordinario per i cittadini destinato a crescere ancora. E’ vero che esso consentirà nella sua prima fase soprattutto agli amministratori di poter assumere le scelte grazie alle maggiori conoscenze, ma, nel contempo, permetterà alla cittadinanza di misurare proprio le azioni messe in campo dall’Istituzione, favorendo quindi una verifica e la trasparenza.

“E’ un modo – ha detto – per tutti noi di aprirci e metterci a nudo, dando vita ad una vera e propria rivoluzione culturale che prevede la possibilità della valutazione diretta da parte dei cittadini dell’azione dei governanti”.

Il sindaco ha quindi voluto rivolgere un ringraziamento speciale all’assessore Giottoli per quanto fatto in questi anni di mandato facendo capire a tutti che il potenziamento del digitale è in grado di produrre effetti benefici anche sull’analogico, valorizzando i rapporti umani diretti con e tra i cittadini.

Si pensi, in tal senso, a Perugia&Friends esperienza vincente resa possibile dal protagonismo delle associazioni in stretto dialogo col Comune.

“Credo quindi che il prototipo che presentiamo oggi sia solo un primo passo in un percorso più ampio ricompreso all’interno del digital twin, progetto innovativo che ci invidiano in tutta Italia”.

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