San Valentino celebrazioni solenni e devozione religiosa a Terni
Le celebrazioni religiose in onore di San Valentino, primo vescovo di Terni e patrono principale della città e della diocesi, raggiungono il loro culmine nei giorni dell’10 e 11 febbraio. San Valentino, figura esemplare e benefattore, dedicò la sua vita ad aiutare i bisognosi, guarire i malati e ispirare la città di Terni con la sua testimonianza cristiana durante il suo lungo ministero episcopale.
Il vescovo Francesco Antonio Soddu, nel suo messaggio alla comunità, invita tutti a vivere appieno la festa del santo patrono nel segno dell’amore cristiano. Egli sottolinea l’importanza di camminare insieme, coinvolgendosi nella corresponsabilità per il progresso della Chiesa locale, seguendo l’esempio di San Valentino e abbracciando l’amore che emana da Dio. Auspica che la festa di San Valentino diventi un motore propulsore per vivere la fede cristiana in comunione sulla via della pace.
La vigilia del 10 febbraio sarà caratterizzata da una suggestiva processione – fiaccolata per il trasferimento dell’urna di San Valentino dalla basilica alla cattedrale. La processione, animata da giovani, sportivi, associazioni e movimenti ecclesiali, attraverserà le vie della città, adornate con drappi raffiguranti San Valentino, culminando in un momento di preghiera e riflessione del vescovo Soddu nella Cattedrale.
La festa diocesana di San Valentino avrà il suo apice domenica 11 febbraio alle ore 10 nella Cattedrale di Terni con il solenne pontificale presieduto dal vescovo Soddu. In questa giornata mondiale del malato, la celebrazione coinvolgerà ospiti delle case per anziani e malati, accompagnati dai volontari dell’Unitalsi. Durante il pontificale, sarà accesa la lampada votiva e pronunciato l’atto di affidamento della città al Santo Patrono.
La parte musicale della cerimonia sarà curata con dedizione dal Coro Diocesano. Al termine del pontificale, si terrà una processione cittadina per riportare l’urna del santo nella basilica di San Valentino. Questa suggestiva processione, accompagnata dal coro diocesano e dal corteo storico, attraverserà le vie della città, impartendo benedizioni e culminando con la lettura di una preghiera da parte del presidente dell’Azione Cattolica diocesana, Rita Pileri, sul sagrato della chiesa.
San Valentino, noto anche come San Valentino da Terni, era un vescovo e martire che visse tra il II e III secolo dopo Cristo. Nato a Interamna Nahars, l’odierna Terni, nel 176 d.C., San Valentino è considerato il patrono degli innamorati.
La leggenda racconta che San Valentino celebrò il matrimonio tra un legionario romano e una giovane cristiana, un’unione che all’epoca non era permessa. Inoltre, si dice che abbia donato una rosa a una coppia che stava litigando, dicendo che se fossero stati in grado di tenerla senza pungersi, il loro sarebbe stato un vero amore.
San Valentino fu vittima delle persecuzioni ai danni dei cristiani che imperversavano all’epoca. Dopo essere riuscito a scampare a un martirio, fu catturato dall’esercito romano e decapitato sulla via Flaminia. I suoi resti furono trasportati a Terni e sepolti dove oggi sorge la Basilica di San Valentino.
La festa di San Valentino, celebrata il 14 febbraio, ha origine da un tentativo della Chiesa Cattolica di cristianizzare un rito pagano della fertilità. In questo rito, chiamato Lupercalia, uomini e donne venivano accoppiati casualmente per un anno con l’obiettivo di procreare. Per sostituire questa festa pagana, la Chiesa decise di santificare Valentino, eleggendolo protettore dell’amore tra uomini e donne.
Oggi, San Valentino è celebrato in tutto il mondo come la festa degli innamorati, un giorno in cui le coppie si scambiano regali e gesti d’amore in onore del santo.
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