L’Arcivescovo Ivan Maffeis Riflette sul Giubileo 2025: “Prigionieri della Speranza”

Il messaggio di speranza nel cuore del prossimo Giubileo, come sottolineato dal Papa

L'Arcivescovo Ivan Maffeis Riflette sul Giubileo 2025

L’Arcivescovo Ivan Maffeis Riflette sul Giubileo 2025: “Prigionieri della Speranza”

Il prossimo Giubileo del 2025 è stato proclamato sotto il segno della speranza, un tema centrale espresso dal Papa Francesco durante la cerimonia dei Vespri della solennità dell’Ascensione il 9 maggio. Questa riflessione è stata condivisa dall’Arcivescovo Ivan Maffeis che, commentando la “Bolla” di indizione del Giubileo, ha riconosciuto la speranza come un sentimento potente e duraturo che emerge dalle parole del Papa e dalle Scritture.

Il titolo della Bolla, “una speranza che non delude”, richiama l’insegnamento dell’apostolo Paolo e enfatizza una speranza radicata nella Parola di Dio, nella fede nella vita eterna, e nelle buone azioni presenti nel mondo. Secondo l’Arcivescovo Maffeis, questa speranza si manifesta nelle realtà dove la pace prevale, dove le nuove generazioni possono crescere, e dove i malati e gli anziani sono rispettati e curati. È presente anche laddove i giovani sono guidati lontano dalle tenebre verso gesti di vita e non di autodistruzione, dove i migranti sono accolti e coloro che vivono in condizioni di disagio trovano nuove opportunità per riacquistare fiducia in se stessi.

Un altro aspetto fondamentale della speranza menzionato nella Bolla riguarda la distribuzione equa delle risorse della Terra, l’eliminazione della fame attraverso la riconversione delle spese militari, e la promozione della riconciliazione che rinnova le relazioni interpersonali. L’Arcivescovo sottolinea che “perdonare non cambia il passato; ma può cambiare il futuro”, evidenziando l’importanza del perdono come forza trasformativa.

Il culmine delle celebrazioni del Giubileo sarà segnato dall’apertura della Porta Santa in Vaticano il 24 dicembre 2024. Successivamente, il 29 dicembre, saranno celebrate le aperture solenni dell’Anno Giubilare anche a livello locale, nella Cattedrale di Perugia e nella Concattedrale di Città della Pieve.

In queste riflessioni, l’Arcivescovo Ivan Maffeis invita tutti i fedeli a vivere il prossimo Giubileo come un’occasione per rafforzare la propria speranza e per promuovere attivamente la pace, la giustizia e la riconciliazione nel mondo, in linea con il messaggio trasmesso dalla Bolla di indizione del Papa. Questa visione speranzosa del futuro è un invito a tutti a diventare “prigionieri della speranza”, non in senso restrittivo, ma come promotori attivi di un futuro migliore ispirato dai valori cristiani.

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