Convegno “alleniamo i genitori ad essere ottimi tifosi”
“Alleniamo i genitori ad essere ottimi tifosi” è il titolo del convegno promosso dalla presidenza regionale del CSI Umbria in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale del Tempo Libero, del Turismo e dello Sport dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve. Patrocinato da CONI Umbria l’evento è in programma giovedì 29 ottobre, alle ore 20.15, presso il Centro Mater Gratiae in Montemorcino (str. San Galigano, 12a – Perugia).
Il convegno si pone come occasione propizia per riflettere sull’importanza dello sport come momento educativo: un tifo che deve essere rispettoso e gioioso e mai offensivo e provocatorio. Educare i genitori ad un incitamento responsabile aiuta anche i figli a scendere in campo con maggiore tranquillità e serenità, permettendo loro di esprimere in pienezza le loro qualità.
«Abbiamo deciso di promuovere questa iniziativa affinché i genitori possano imparare ad essere “bravi tifosi” – spiega don Roberto Biagini, direttore dell’ufficio diocesano di pastorale sportiva –; le mamme ed i papà devono aiutare i propri ragazzi a crescere, anche con il loro esempio, sulle capacità di creare relazioni umane. Quando però i genitori si mettono in contrapposizione alle scelte dell’allenatore o degli arbitri, quando pretendono troppo dai figli, ecco allora che lo sport diventa controproducente».
«Vogliamo cercare di prevenire una degenerazione dei comportamenti dei genitori a bordo campo – aggiunge Carlo Moretti, presidente CSI Umbria –, che spesso non si rendono conto che i loro atteggiamenti si ripercuotono sulle vite dei loro figli, anche se in Umbria non si sono verificati episodi eclatanti. Non possiamo pensare di educare i bambini e i giovani senza tener conto dei loro genitori».
Al convegno interverranno mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia-Città del Pieve, e don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico nazionale del CSI. Il dibattito si inserisce all’interno di un percorso formativo, promosso dagli organizzatori, che porti i genitori ad una conoscenza dei giusti comportamenti, delle buone prassi, che aiutino i loro ragazzi non solo in campo, ma anche nella vita.
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