Vertenza Sangemini, il ministero risponde a interrogazione, Ciprini (M5S): “La Regione Umbria si faccia parte attiva nei confronti della proprietà, assieme al Governo”

è necessario mantenere l’assoluta centralità dei siti produttivi umbri e favorire il potenziamento di una delle filiere più importanti del comparto agroalimentare delle acque minerali

La parlamentare 5Stelle Tiziana Ciprini, con un’interrogazione presentata in commissione al ministero del Lavoro, ha richiesto un’azione immediata da parte del Governo, al fine di intraprendere ogni iniziativa utile alla salvaguardia dei livelli occupazionali dei lavoratori degli stabilimenti di Sangemini e Amerino, del gruppo Acque Minerali d’Italia.

“Sulla vicenda – sostiene Ciprini – il dicastero ha risposto che il Governo sta monitorato l’andamento della vertenza, anche al fine di poter valutare possibili azioni di intervento.

La stessa attenzione è stata manifestata dalla Regione Umbria che si è già impegnata ad ogni possibile interlocuzione con la proprietà, al fine di perseguire l’obiettivo comune a tutela dei siti industriali e in un’ottica di salvaguardia occupazionale.

In tutta risposta, ho ribadito che il Governo deve farsi parte attiva, assieme alla Regione soprattutto nei confronti dell’attuale proprietà.

Inoltre, ho confermato quanto sia necessario mantenere l’assoluta centralità dei siti produttivi umbri e favorire il potenziamento di una delle filiere più importanti del comparto agroalimentare delle acque minerali.

Con tali premesse, sollecitiamo la Regione Umbria ad un impegno fattivo, che si traduca anche nella partecipazione della stessa al tavolo di crisi già esistente presso il Mise (i sindacati avevano chiesto una convocazione urgente il 7 luglio scorso), affinché vengano messe in piedi tutte le iniziative possibili, a garanzia dei lavoratori e del loro futuro occupazionale” – conclude Ciprini.

 

 

 

 

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