Trasporti, Liberati M5s, Umbria sempre più isolata
“La ex Ferrovia centrale umbra è ridotta a mezzo servizio, con un binario triste e solitario, percorribile a velocità da tartaruga e soltanto tra Umbertide e Massa Martana. Per la E 45 non c’è nessuna risorsa cantierabile per la messa in sicurezza, al di là di iniziative già programmate, infiocchettate come nuove. L’Umbria è una regione ogni giorno più isolata”.Lo evidenzia il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Assemblea legislativa dell’Umbria, Andrea Liberati. Secondo l’esponente dell’opposizione consiliare “oltre la penosa vicenda dell’aeroporto ‘S. Francesco di Assisi’, è sempre più impresentabile anche lo stato di strade e ferrovie, con uno scenario che descrive una situazione indifendibile.
Sulla ex Fcu, la Giunta Marini aveva promesso la riapertura della galleria ferroviaria di San Gemini, una prima volta, già per dicembre 2015. In seguito, a gennaio, poi fine marzo.
Ora si parla forse della prossima settimana, dopo oltre due anni di stop: per ora siamo ancora allo status quo ante 1915, quando Perugia e Terni non erano legate via Mua-Fcu. Procedendo con la stessa lentezza, i lavori tra Umbertide e Castello inizieranno forse nel 2030.
A proposito della strada E/45 – aggiunge Liberati – al di là delle iperboliche rassicurazioni del ministro Delrio (‘Investiremo un miliardo e 600 milioni. Potremo presto arrivare alla firma di un’intesa generale con la Regione’), non una parola da Catiuscia Marini, tanto meno una firma o un’intesa quale che sia. Una superstrada da decenni ridotta a mulattiera, ostaggio dei Tir, percorribile senza troppi scossoni solo sulla corsia di sorpasso.
E così troppi, davvero troppi incidenti, troppi morti e feriti: in questi mesi poi diverse persone hanno perso la vita attorno e dentro la galleria Collecapretto di San Gemini, i cui sistemi di sicurezza vanno aggiornati urgentemente, mentre la doppia carreggiata peraltro doveva riaprire a marzo. Ci sono infatti dei lavori che, nonostante l’inverno mite e poco piovoso, procedono a rilento e sono tuttora in corso”.
Andrea Liberati conclude chiedendosi come sia possibile che “Catiuscia Marini non colga la gravità della situazione, non convochi immediatamente i responsabili, non avvii una corrispondenza anche ‘agitata’ con costoro, non venga in Aula a dire cosa si sta facendo. Possibile che ci si profonda esclusivamente in promesse elettorali e nei soliti stucchevoli e antieconomici giochi con le cooperative amiche?”.
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