Trasmissione Agorà, solidarietà a Stefano Bandecchi

Il Coordinamento di Alternativa Popolare Terni condanna il comportamento della Parlamentare Orrico

Solidarietà a Bandecchi, censura in Parlamento, attacco alla democrazia

Trasmissione Agorà, solidarietà a Stefano Bandecchi

Trasmissione Agorà – Il Coordinamento Comunale di Alternativa Popolare Terni manifesta piena solidarietà al Segretario Nazionale Stefano Bandecchi, Sindaco di Terni, in seguito agli eventi avvenuti durante la trasmissione Agorà e successivamente in Parlamento. Durante il dibattito televisivo, la Parlamentare Anna Laura Orrico ha interrotto ripetutamente Bandecchi, impedendogli di esprimere le proprie opinioni in modo accalorato, mostrando un atteggiamento prevaricatore evidente nel video.

La situazione si è aggravata quando la Orrico, richiamata più volte a mantenere il silenzio, ha tentato di giustificare la sua condotta appellandosi alla sua posizione di parlamentare donna, una mossa che sembra suggerire un lasciapassare per la prevaricazione. Tale atteggiamento è stato giudicato non solo pretestuoso ma anche pericolosamente antidemocratico, arrivando persino a toccare il tema del sessismo e mancando di rispetto alle donne vittime di violenza.

La discussione si è poi spostata in Parlamento, dove il Capogruppo dei 5 Stelle Silvestri ha sollevato dubbi sull’ammissione di Bandecchi alle successive trasmissioni RAI, rivelando un’evidente deriva censoria. In modo ancor più grave, l’Onorevole di Alleanza Verdi e Sinistra Elisabetta Piccolotti ha rivolto epiteti offensivi a Bandecchi, sostenendo pericolosamente che, indipendentemente dal voto dei cittadini, egli non dovrebbe ricoprire il ruolo di Sindaco.

Questo atteggiamento manca di rispetto non solo nei confronti di un Sindaco e del Segretario di Partito, ma anche verso gli elettori, detentori secondo la Costituzione della sovranità sulla propria rappresentanza. Ciò avviene in un momento critico per l’Italia, con gravi problemi interni come la violenza tra clan nelle città, la presenza di baby gang, il dilagare delle dipendenze giovanili e la crescente incapacità delle istituzioni nel contrastare le continue violenze sulle donne.

La situazione internazionale complica ulteriormente il contesto, con il Medioriente instabile, rotte commerciali nel Mar Rosso interrotte e una crisi balcanica che coinvolge tutti noi. L’abolizione del mercato tutelato di luce e gas, con inevitabili rincari per le bollette, e le critiche della Commissione europea sulla Legge di Bilancio italiana aggiungono ulteriori sfide economiche per gli italiani.

In questo contesto critico, il focus dei parlamentari sembra erroneamente concentrarsi sulla condotta del Sindaco Bandecchi anziché affrontare le gravi problematiche che affliggono il Paese. Gli italiani, tuttavia, sono in grado di valutare autonomamente e giudicheranno queste azioni con attenzione. La censura e l’attacco a un rappresentante democraticamente eletto sono minacce alla stessa democrazia che tutti dovrebbero proteggere.

2 Commenti

  1. Bandecchi sarà anche sopra le righe, ma gli altri, almeno quelli in questione sono tutti da tenere a debita distanza, meglio se a pane ed acqua. la vera rovina di questa sciagurata nazione

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