Tommaso Bori Pd celebra la vittoria in Umbria, modello per il futuro
Tommaso Bori Pd celebra – ll Partito Democratico esulta per il risultato ottenuto alle elezioni regionali in Umbria, definito dal capogruppo Tommaso Bori come un “successo straordinario sia politico che elettorale”. Il centrosinistra, guidato da Stefania Proietti, ha riportato una vittoria significativa, segnando un cambio di rotta rispetto alle regionali di cinque anni fa.
Il Pd umbro registra una crescita di quasi 10 punti percentuali, con un incremento anche degli eletti in consiglio regionale, che passano da cinque a nove. “Siamo tornati ad essere la prima forza politica della regione”, ha sottolineato Bori, attribuendo il successo a un lavoro di rinnovamento del gruppo dirigente, un forte radicamento nei territori e una proposta politica rinnovata.
I numeri del successo
- +10% rispetto al 2019
- Eletti: da 5 a 9 consiglieri regionali
- Centrosinistra compatto attorno a Stefania Proietti
La coalizione si è basata su un modello definito “Patto Avanti”, che ha unito forze politiche e civiche in una proposta comune. Bori ha evidenziato come il Pd sia stato il perno e il collante di questa alleanza, permettendo di concretizzare “candidature valide e vincenti” e costruendo un programma condiviso e partecipato.
Il ruolo di Stefania Proietti
La figura di Stefania Proietti, definita un’amministratrice “concreta, impegnata e civica”, è stata centrale nella campagna. Bori ha elogiato la determinazione della neo-presidente, affermando che il suo impegno contribuirà a rilanciare l’Umbria sui temi fondamentali come sanità, scuola e trasporti.
“La sua candidatura è stata condivisa unanimemente sin dall’inizio, rappresentando il valore aggiunto della nostra proposta politica”, ha dichiarato il capogruppo del Pd, che ha ringraziato la Proietti per il lavoro svolto durante i mesi di campagna elettorale.
Un modello nazionale
Il risultato in Umbria viene letto dal Pd come un possibile modello replicabile a livello nazionale. “Quello che è successo non è un caso isolato o un incidente di percorso, come cercano di far credere la presidente Meloni e la destra di Donatella Tesei“, ha affermato Bori, sottolineando come il progetto umbro possa segnare un punto di svolta per il partito.
Il segreto, secondo il capogruppo, è stato lavorare “dal basso e nei territori”, con un programma partecipato che ha saputo unire diverse anime politiche. Questo modus operandi, ha aggiunto, non solo rafforza l’opposizione, ma costruisce una concreta alternativa alle politiche della destra, accusata di “privatizzare e svuotare i servizi pubblici”.
Critiche alla destra
Bori ha duramente criticato l’operato della destra, accusandola di “smantellare la sanità, la scuola e i trasporti” con politiche che penalizzano i cittadini. Il successo del centrosinistra in Umbria, ha affermato, dimostra che un approccio alternativo è non solo possibile, ma vincente.
Vedremo presto quanto questa coalizione sarà compatta. Oltre a Sanità, Scuola andrebbe aggiunta la terza “S” Sicurezza che sta a cuore a moltissimi Cittadini.
E le infrastrutture, come in particolare nodo e nodino, non rientrano nel programma della neo Presidente Proietti?