Terremoto, in Valnerina, dopo tre anni situazione ancora disastrosa
Da Emanuele Fiorini
A distanza di tre anni dal terremoto in Valnerina la situazione è ancora disastrosa. Tutto è fermo, bloccato da una burocrazia che è più letale del sisma. I terremotati non hanno più parole per esprimere la loro disperazione e affidano alle lenzuola, appese in ogni dove, messaggi di delusione. La ricostruzione non parte e loro si sentono abbandonati.
Ieri a Norcia e a Campi di Norcia ho avuto modo di ascoltare le loro voci accorate. Mi hanno parlato delle stalle emergenziali allestite subito dopo il terremoto che ancora accolgono i loro animali, in sofferenza; del giro allucinante che devono fare per cercare di togliere le macerie delle loro case; degli scontri fra enti – soprintendenza, ente parco, ecc. – solo per presentare i progetti di ricostruzione.
In Regione avevo già sollevato la questione senza però ottenere alcuna risposta o risposte alquanto vaghe. Dove sono finiti i fondi stanziati dal Governo, quelli inviati per solidarietà da tanti italiani?
È di queste ore la notizia dell’inchiesta aperta dalla Procura regionale della Corte dei Conti per accertare se ci siano stati danni pubblici nella mancata opera di ricostruzione.
Io auspico che la magistratura contabile faccia piena luce su questa vicenda in modo da accelerare la ricostruzione, altrimenti c’è il rischio dello spopolamento di centri che sono sempre stati un fiore all’occhiello della nostra regione. La nostra attenzione sarà sempre alta e seguiremo costantemente l’evolversi della situazione.
Commenta per primo