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Tamburi, Nuova pagina Facebook per Perugia, “Scova la cova”
Scova la cova:
da Giampiero Tamburi “Scova la cova” PERUGIA – Le denunce dal punto di vista dei cittadini. Chi non è a conoscenza, vicino a casa propria o da altre parti della città, di uno o più casi di gente che si è impossessata degli spazi altrui; fondi, cantine, complessi privati dismessi, locali pubblici, condominiali o addirittura appartamenti e ne ha fatto la propria dimora, non solo per passarvi le notti ma anche, molto spesso, per farne una base del proprio spaccio di sostanze stupefacenti?
Oltre che quelle più descritte ed alla vista di tutti, ne esistono moltissime, e sono la netta maggioranza, che restano nell’oscurità della conoscenza di massa.
Situazioni che di questi tempi, se non accadono all’ordine del giorno, sono molto ma molto frequenti, portandosi dietro tutta una serie di problematiche pericolose e non solo dal punto di vista della sicurezza perché, con esse, scaturiscono, parallelamente a questi assurdi atteggiamenti di mal costume non rispettosi della proprietà e soprattutto della dignità altrui, molte forme di criminalità; furti, assassini, prostituzione e quant’altro e che, in definitiva, negano e impediscono lo svolgersi del normale andamento della nostra quotidianità, che per noi e per le nostre famiglie abbiamo il diritto di avere.
Sotto questo aspetto è innegabile che, da qualche decennio, la situazione è cambiata in peggio e ora come ora, non abbiamo la pur minima speranza di vederla migliorata. In verità le Forze dell’Ordine sono sempre pronte, sia da un punto di vista organizzativo che professionale, ad intervenire quando vengono a conoscenza di queste situazioni ma logicamente non possono, in ogni momento, avere la visione completa delle situazioni che, di giorno in giorno, si evolvono cambiando in modo significativo i punti interessati nella nostra città.
È anche vero che noi, come cittadini, abbiamo sempre ed in modo efficiente, aiutato responsabilmente, con il denunciare le situazioni a nostra conoscenza, ad intervenire dove era necessario ed appunto su tale prospettiva, per rendere più efficace e puntuale il poter conoscere le maggiori situazioni possibili facendo in modo che l’intervento dei tutori dell’Ordine sia il più possibile mirato, abbiamo pensato di creare questa pagina di Facebook (SCOVA LA COVA) perché sia un punto di riferimento e a portata di mano per ogni cittadino che lo voglia, sempre pronto a recepire queste denunce per renderle disponibili alle autorità.
Per queste necessità che sono di tutti noi dobbiamo, per poter garantire una maggiore efficienza, collaborare tenendo da una parte l’aspetto politico della cosa. Noi cittadini dobbiamo renderci utili a prescindere da quale ideologia proveniamo astenendoci, di conseguenza, da critiche che, per le finalità di questa pagina sociale, risulterebbero solamente dannose.
Chi collabora aderendo e facendo sua questa idea deve, in ogni momento, tenere conto che non vogliamo attribuire ne meriti ne demeriti a chi gestisce la politica del nostro Comune e tanto meno colpevolizzare ed andare contro a chi si rende partecipe, senza delinquere, di questi abusi anzi, al contrario, essere di aiuto a tutti, sia della maggioranza che della minoranza a gestire al meglio la sicurezza di Perugia e ancora maggiormente a chi è costretto, senza rendersi responsabile di crimini seri, ad arrangiarsi con queste assurde soluzioni perché, portandole alla luce del sole, si possano, in qualche modo sanare.
Le denunce di questa pagina devono avere, necessariamente, una forma passiva, servendo solo a mettere al corrente di certe situazioni oggettive, limitandosi ad illustrarle con post e/o foto per poter dare la possibilità alle autorità, se lo reputeranno necessario, di intervenire.
Abbiamo organizzato facendo in modo che le segnalazioni eventuali, venissero fatte non direttamente nella pagina ma attraverso un indirizzo e-mail ( scovalacova@gmail.com ) appositamente messo a disposizione per gli amici per poter garantire un adeguato monitoraggio agli amministratori e la eventuale possibilità, per chi ne facesse esplicita richiesta, di pubblicare la segnalazione a nome di chi gestisce la pagina; facendo comunque in modo che, gli stessi amministratori, siano sempre al corrente della identità di coloro che hanno fatto la segnalazione e che, se le Forze dell’Ordine ne facessero richiesta , potrebbero in ogni momento trasmetterne l’identità.
Speriamo con tutto il cuore che questa pagina sia recepita dai cittadini per quello che vuol significare: una maggiore consapevolezza dei nostri diritti di usufruire, in modo pieno ed in sicurezza, dei nostri beni e della nostra città e che, veramente, questo sforzo sia utile a tutti.
Giampiero Tamburi
(Amm. “Scova la cova”)
https://www.facebook.com/scovalacova/
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