Spoleto, il sindaco Umberto De Augustinis si è dimesso, nominato commissario

Spoleto, il sindaco Umberto De Augustinis si è dimesso

Spoleto, il sindaco Umberto De Augustinis si è dimesso, votata sfiducia

Il prefetto di Perugia, Armando Gradone, preso atto della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, approvata dal Consiglio comunale nella seduta dell’11 marzo 2021, ha sospeso, in attesa del decreto di scioglimento del presidente della Repubblica, il Consiglio comunale di Spoleto e ha nominato come commissario per la provvisoria amministrazione dell’ente il prefetto a riposo Tiziana Tombesi. La dottoressa Tombesi sarà coadiuvata, in qualità di sub commissario, dal dirigente di seconda fascia Natalino Carusi. Lo rende noto la prefettura.

Il sindaco Umberto De Augustinis si è dimesso ieri in consiglio comunale dopo due ore di discussione sulla mozione di sfiducia presentata da 15 consiglieri. Il colpo di scena è arrivato poco prima delle 18 quando il sindaco chiedendo la parola nel corso degli interventi ha annunciato di rassegnare le dimissioni in virtù della palese e testimoniata ‘rottura’ con «il partito che governa la Regione». Dopo il fuori programma, la seduta è stata sospesa per un quarto d’ora. Dopo la prima sospensione, il presidente ha chiesto una nuova sospensione per interfacciarsi col segretario comunale. È stato messo ai voti un eventuale rinvio della seduta che però è stato respinto dall’assemblea. Si è quindi proceduto alla votazione della mozione di sfiducia.

Come previsto dal Testo unico degli enti locali il sindaco ha 20 giorni per ritirare le dimissioni, ma gli stessi firmatari della sfiducia hanno deciso di proseguire comunque la discussione dell’atto. De Augustinis ha lasciato l’aula.

Il Consiglio comunale ha votato in serata la mozione di sfiducia al Sindaco Umberto de Augustinis. Dopo le dimissioni del primo cittadino, presentate nel corso della seduta e la votazione sul possibile rinvio della discussione alla giornata di oggi (respinta con 15 voti contrari e 9 favorevoli), i consiglieri comunali hanno approvato la mozione di sfiducia (15 voti favorevoli e 1 astenuto). L’esito della votazione comporta l’immediata decadenza del Sindaco e della giunta e la nomina, in via provvisoria, del commissario. Come previsto dall’art. 141 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’interno, verrà sciolto il Consiglio comunale. Con lo stesso decreto di scioglimento verrà nominato in via definitiva il commissario, di solito un funzionario della carriera prefettizia. Al commissario sono attribuiti tutti i poteri spettanti al consiglio, alla giunta e al sindaco in attesa del primo turno utile per le elezioni.

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