Polizia Locale esclusa da contributi economici familiari deceduti per covid

Polizia Locale esclusa da contributi economici familiari deceduti per covid. Parte la raccolta firme FP CISL in tutti i Comuni

Polizia Locale esclusa da contributi economici familiari deceduti per covid

Polizia Locale esclusa dai contributi economici del Ministero dell’Interno per i familiari degli appartenenti delle forze dell’ordine deceduti per Covid.


Fonte Ufficio Stampa
FP Cisl


Parte la raccolta firme FP CISL in tutti i Comuni dell’Umbria per chiedere una nuova legge quadro sulla Polizia Locale che elimini le attuali differenziazioni tra forze dell’ordine Il Decreto del Ministero dell’Interno , pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi, ha escluso i familiari degli operatori della Polizia Locale dai contributi economici riconosciuti agli appartenenti alle forze dell’ordine ( Polizia Statale Vigili del Fuoco ) deceduti per aver contratto il virus in conseguenza della propria attività lavorativa.

Un atto grave ed incomprensibile di per una intera categoria di lavoratori impegnati in questi ultimi due anni in continui controlli anti-Covid nei comuni della nostra regione a tutela delle persone e delle comunità. Per la FP CISL è fondamentale inserire nel decreto gli appartenenti alle polizie locali, poiché parliamo di lavoratori della sicurezza che, a parità di funzioni ed attività svolte rispetto alle altre forze dell’ordine, continuano a sopportare palesi differenziazioni in tema di previdenza, assistenza e fiscalità.

Per questo parte in ogni comune della nostra regione una raccolta firme in tutti comandi per chiedere una nuova legge quadro che elimini le evidenti discriminazioni che stanno addirittura aumentando. Oltre ai trenta deceduti a livello nazionale per Covid nell’espletamento del loro servizio, sono state decine i lavoratori umbri che hanno contratto il virus con varia intensità e gravità operando al servizio dei cittadini.

Correggere i contenuti del decreto un gesto minimo per riconoscere l’impegno ed il sacrificio di chi quotidianamente garantisce fondamentali controlli nelle piazze, nei mezzi pubblici, fuori dalle scuole, nelle attività commerciali e nei luoghi di assembramento. Se le istanze a favore della Polizia Locale non troveranno adeguato recepimento legislativo, la FP CISL attiverà iniziative di mobilitazione a supporto delle legittime istanze.

Da mercoledì 23 febbraio partirà la capillare raccolta firme che verranno inviate ai Prefetti, ai parlamentari della Regione Umbria, all’Anci ed al Ministero dell’Interno

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