Senatore FdI, Zaffini, indica le condizioni per la candidatura di Tesei

"Zaffini (FdI): la sfida del redde rationem e le prospettive future per l'Umbria"

Zaffini, covid, commissione inchiesta ostruzionismo io ne farò parte

Senatore FdI, Zaffini, indica le condizioni per la candidatura di Tesei

Senatore FdI – Il senatore Franco Zaffini, presidente della super commissione salute, sociale e lavoro a Palazzo Madama, nonché portavoce umbro di Fratelli d’Italia, ha recentemente espresso il suo punto di vista riguardo alla situazione politica in Umbria e alle prospettive future per la regione.

Zaffini ha sottolineato che la candidata naturale per Fratelli d’Italia alla prossima elezione regionale è attualmente Donatella Tesei, che ha ricoperto la carica di presidente della Regione Umbria nella legislatura precedente. Tuttavia, ha posto delle condizioni affinché la sua candidatura venga confermata per un secondo mandato. Secondo Zaffini, è necessario risolvere in maniera positiva i problemi atavici dell’Umbria che sono stati ereditati per l’80% dalla sinistra.

Il senatore, come riporta oggi il Corriere dell’Umbria a firma di Alessandro Antonini, ha fatto presente che la decisione finale spetterà al tavolo nazionale del centrodestra, ma ha evidenziato l’importanza di presentare un nome condiviso e sostenuto all’unanimità dalla coalizione a livello locale. In tal caso, Roma prenderà in considerazione la scelta, evitando così che i livelli capitolini possano decidere in base alle dinamiche politiche nazionali.

Zaffini ha poi discusso delle sfide che l’Umbria dovrà affrontare nei prossimi anni. In particolare, ha evidenziato tre ambiti cruciali: la sanità, i rifiuti e i trasporti. Riguardo alla sanità, si è mostrato ottimista riguardo all’approvazione del piano sanitario in consiglio regionale entro la legislatura, poiché l’80% dei fabbisogni è già stato condiviso. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di valutare l’operato dei direttori generali delle strutture sanitarie e ha proposto l’introduzione di una valutazione oggettiva basata su criteri come le liste d’attesa, la mobilità passiva e attiva e gli esiti delle prestazioni.

Inoltre, Zaffini ha messo in evidenza la necessità di istituire un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) in Umbria, che è l’unica regione italiana a non disporne. Secondo il senatore, ciò è dovuto alla gestione passata della sinistra. Ha sottolineato che un IRCCS avrebbe una fonte di finanziamento autonoma rispetto al fondo sanitario nazionale, garantendo così maggiori risorse per la ricerca e l’assistenza nei settori di eccellenza.

IRCCS è l’acronimo di “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico”. Si tratta di una particolare tipologia di ente ospedaliero italiano che ha lo scopo di svolgere attività di ricerca scientifica, di alta specializzazione e di assistenza sanitaria di livello avanzato.

Gli IRCCS sono strutture ospedaliere che, oltre a fornire cure mediche ai pazienti, svolgono anche attività di ricerca scientifica di elevata qualità e di trasferimento tecnologico nel campo biomedico. Questi istituti sono caratterizzati da un’elevata specializzazione in specifiche aree mediche o patologie, e spesso collaborano con università, centri di ricerca e altre istituzioni scientifiche.

Gli IRCCS sono considerati centri di eccellenza nel campo della ricerca e dell’assistenza sanitaria, e sono fondamentali per lo sviluppo di nuove terapie, la formazione di personale medico altamente specializzato e l’innovazione nel settore della salute. In Italia, gli IRCCS sono riconosciuti e finanziati dal Ministero della Salute, e svolgono un ruolo importante nel progresso scientifico e nella cura dei pazienti con patologie complesse o rare.

L’introduzione di un IRCCS in una regione rappresenta un importante traguardo, in quanto indica la disponibilità di strutture e risorse dedicate alla ricerca e alla cura di alta specializzazione, contribuendo così a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e a favorire l’innovazione nel campo della medicina.

Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, Zaffini ha evidenziato l’importanza di un sistema di raccolta differenziata più efficiente e all’adozione di tecnologie all’avanguardia per il trattamento dei rifiuti. Ha sottolineato l’importanza di una gestione sostenibile e responsabile, che possa ridurre l’impatto ambientale e garantire una migliore qualità della vita per i cittadini umbri.

Infine, riguardo ai trasporti, il senatore ha sottolineato la necessità di migliorare l’infrastruttura stradale e ferroviaria dell’Umbria, in particolare la connessione tra le principali città e la realizzazione di nuove opere infrastrutturali. Ha affermato che un efficiente sistema di trasporti è fondamentale per lo sviluppo economico e turistico della regione.

Zaffini ha concluso la sua esposizione sottolineando che è necessario un impegno concreto per dimostrare che il centrodestra è in grado di affrontare le problematiche dell’Umbria. Ha invitato tutti gli attori politici a concentrarsi sul benessere e lo sviluppo della regione, andando al di là dei giochi di potere. Secondo il senatore, l’Umbria ha bisogno di un nuovo corso politico basato su risultati tangibili e una visione lungimirante per garantire un futuro prospero.

Scrive Alessandro Antonini: « Se la coalizione a livello locale va unita con un nome condiviso c’è la quasi certezza che Roma la prenda in considerazione. Difficile bocciare una scelta raggiunta all’unanimità. Altrimenti, “se proponiamo Pippo, Pluto e Paperino” saranno i livelli capitolini a scegliere, anche sulla base dello scacchiere del Belpaese.

Di tutto questo Zaffini ha parlato nello spazio dedicato alla politica della trasmissione In Umbria, su Umbria tv (canale 10), condotta dal direttore della rete Giacomo Marinelli Andreoli.

Il titolo è tutto un programma: Post voto, Fratelli d’Italia allo specchio. Uno specchio che riflette i meloniani come il primo partito della coalizione che, anche a Perugia, “farà valere” il suo essere prima forza del centrodestra.

Tradotto: spetterà a Zaffini e soci l’onere e l’onore di indicare il candidato, certo in condivisione con gli altri partner della coalizione che hanno “pari diritti”. Su Terni non vuol sentire parlare di errore suo: la scelta di non ricandidare Leonardo Latini è stata presa insieme a Lega e FI ha sostenuto sul presupposto che, tra rimpasti e problemi vari, era scemato l’appeal dello stesso Latini sull’elettorato.»

2 Commenti

  1. L’intervento del Sen. Zaffini ritengo sia condivisibile e pieno di buone intenzioni. Speriamo che le buone intenzioni non rimangano poi tali, ma si concretizzino. Sanità, rifiuti e trasporti (strade, collegamenti ferroviari, ecc.) sono sicuramente i punti “cruciali” che ancor oggi lasciano molto a desiderare.
    Non va dimenticato che sempre il prossimo anno oltre alle elezioni regionali sono in calendario anche quelle nel Comune di Perugia, dove il centro-destra penso farà molta fatica a prevalere, vista la gestione amministrativa ancora in corso. Quindi occorrerà presentare una persona di alto profilo, capace, con esperienza amministrativa e in grado di “ascoltare i Cittadini”, cioè che si ricordi sempre di essere il “primus inter pares”.

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