Semplifichiamo la scuola, convegno presieduto da Valerio Mancini

Solo così si può evitare così un vero e proprio conflitto generazionale

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Semplifichiamo la scuola, convegno presieduto da Valerio Mancini

PERUGIA – Il Vicepresidente dell’Assemblea Legislativa Valerio Mancini scende in campo a fianco dalle istituzioni scolastiche e dei direttori dei servizi generali e amministrativi facenti funzioni  (DSGA F.F) colpiti da una riforma, quella della Buona Scuola, che non tiene conto della meritocrazia e lede la dignità di professionisti a tutti i livelli. Sabato 24 Febbraio alle ore 11 a Palazzo Cesaroni si terrà, quindi , un convegno dal titolo “Semplifichiamo la scuola. Dsga F.F a costo zero”. “ Incontrando i rappresentanti di questa categoria del comparto scuola – spiega Mancini – ho appreso di una realtà scolastica in serie difficoltà, oltre a quello che mediamente viene riportato dalla stampa.

La riforma della Buona Scuola rappresenta l’ennesima beffa a marchio Pd non solo per ciò che riguarda i disagi creati dai trasferimenti di professori in ogni parte di Italia o dalla mancanza numerica di insegnanti di sostegno, ma tale riforma, dal nome fuorviante, ha creato criticità da non sottovalutare anche nel comparto amministrativo. Ha tolto la dignità ai direttori dei servizi generali e amministrativi facenti funzione non riconoscendo la professionalità che hanno acquisito e dimostrato per decenni nello svolgimento del lavoro di sostituzione dei dsga di ruolo su posti che si sono resi vacanti per tutto l’anno scolastico per l’inefficienza degli organi preposti, evitando la paralisi delle scuole.

Penalizzato il diritto al salario che è diminuito per il mancato riconoscimento dell’indennità di funzioni superiori, a causa della finanziaria 2013 fino al punto paradossale di dover restituire soldi allo Stato per svolgere una mansione di qualifica superiore; ha penalizzato la stabilizzazione, per la mancanza di volontà nel cercare procedure apposite e riservate,  che garantiscano il posto di lavoro a chi ha dimostrato negli anni anche tramite il superamento di prove e concorsi, di essere in possesso delle competenze richieste per svolgere tale lavoro.

Noi siamo contrari al concorso ordinario del Miur che vuole mettere tutti sullo stesso piano non tenendo conto di anni di attività, punteggi accumulati e quant’altro. Dal 1 settembre ci saranno 2400 posti liberi da dsga che potrebbero essere ricoperti con nuove immissioni a costo zero, peccato che nonostante ciò il Pd abbia indetto un nuovo “concorsone” che rimette tutti sullo stesso livello, incurante di punteggi o anni accumulati.

Questo a mio avviso è inaccettabile: la politica deve lavorare per consentire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro abolendo la Legge Fornero e ritenendo legittima la pensione con almeno 41 anni di contributi raggiungendo il così detto coefficiente 100 come ricordato più volte dal segretario federale Matteo Salvini. Solo così si può evitare così un vero e proprio conflitto generazionale.

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