Scandalo Sanità in Umbria, Ricci serve subito commissione inchiesta regionale

Scandalo Sanità in Umbria, Ricci serve subito commissione inchiesta regionale

Scandalo Sanità in Umbria, Ricci serve subito commissione inchiesta regionale


Scandalo della Sanità in Umbria (Secondo i Titoli più Ricorrenti Nazionali). Claudio Ricci: dopo le Mozioni di Sfiducia (Emmesse e da Votare il 23 Aprile) chiesta anche una Commissione d’Inchiesta (a norma di Statuto) del Consiglio Regionale dell’Umbria. Lo “scandalo della sanità in Umbria”, uno dei titoli stampa più ricorrenti anche a livello nazionale. Quello che emerge è “grave” e sta “mettendo a rischio” l’operatività, in un servizio essenziale come quello sanitario, nonché bloccando ogni possibile “indirizzo istituzionale strategico”.


Le dimissioni della Giunta Regionale “sarebbero auspicabili”, ci saranno da discutere tre mozioni di sfiducia (tutte ammesse in data odierna che veranno votate il 23 aprile) ma, oggi, abbiamo anche chiesto la urgente istituzione (qualora la Giunta Regionale andrà avanti nella X Legislatura) di una “Commissione d’Inchiesta”, in Consiglio Regionale, sui piani legislativi e gestionali (quindi entro le competenze specifiche dell’Ente) al fine di dotare la Regione di “strumenti preventivi” che evitino il ripersi di tali gravi fatti nel sistema sanitario.


Ovviamente per le singole posizioni “contestate”, dalla Procura di Perugia, saranno le indagini con i diversi gradi di giudizio a definire eventuali responsabilità “ora solo presunte”.


Ringrazio i Consiglieri Andrea Liberati, Maria Grazia Carbonari ed Emanuele Fiorini che hanno co-firmato la richiesta, di una “Commissione d’Inchiesta” e gli altri Consiglieri che si vorranno unite ampliando la proposta inoltrata in data odierna.
Claudio Ricci

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