Sanità, Zingaretti: «Confido nella responsabilità e capacità della presidente»

Abbiamo fermato Salvini, lo ha detto il segretario Pd, Nicola Zingaretti
Nicola Zingaretti

Sanità, Zingaretti: «Confido nella responsabilità e capacità della presidente»

Il pressing sulla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, si fa di ora in ora piu’ forte: dopo l’ esplosione del caso dell’ ospedale di Perugia, il Partito Democratico guarda alle prossime scadenze elettorali, dalle europee alle amministrative, e vede materializzarsi lo spettro di un nuovo ‘ stop’ . A dare voce al sentire di molti e’ Carlo Calenda che parla esplicitamente dell’ opportunita’ di un passo indietro da parte della governatrice.

“In caso di coinvolgimento provato, la presidente della Regione si deve dimettere. Le intercettazioni sono molto chiare. Dal punto di vista giudiziario si e’ sempre innocenti fino a prova contraria, ma la responsabilita’ politica e’ gravissima”, dice Calenda. E alla ‘ responsabilita’ ‘ di Catiuscia Marini si appella anche Nicola Zingaretti: “Nel merito dell’ indagine di Perugia so che c’ e’ un consiglio convocato e confido nella responsabilita’ e nella capacita’ della presidente di fare il bene dell’ Umbria e della sua comunita’ . Attendiamo di verificare le valutazioni della presidente”.

Ulteriori provvedimenti del segretario nazionale del pd nei confronti di Marini “non sono all’ ordine del giorno”, sottolinea inoltre Zingaretti parlando alla Stampa Estera, dove ha presentato il programma per le Europee. Una conferenza stampa in cui il caso Umbria irrompe con prepotenza, complice anche la recente assoluzione di Ignazio Marino per la vicenda dei rimborsi del Comune di Roma.

“In questa sala c’ e’ chi vorrebbe piu’ severita’ per quanto accade in Umbria e chi rimprovera troppa severita’ sul caso Marino. Bisogna stare attenti a non confondere una inchiesta con una sentenza”, osserva il segretario: “Il partito democratico sta combattendo per la sua ricostruzione senza scheletri nell’ armadio. Ci siamo rimessi in piedi e non abbiamo alcuna voglia di rimetterci in ginocchio”.

La linea del Pd non cambia davanti al caso Umbria, dunque. “Aspettiamo i processi, siamo garantisti”, e’ il ritornello dei dem nei corridoi parlamentari. L’imbarazzo per la situazione c’ e’ e non viene celtao. La richiesta al presidente della Regione Catiuscia Marini e’ quella di imprimere una svolta, di dare un segnale sui concorsi per aiutare il partito ad uscire dall’ angolo.

A Perugia e in altri comuni si votera’ a breve e la preoccupazione e’ che tutto possa ricadere nel lavoro, gia’ di per se’ impegnativo, per il rilancio e la riorganizzazione del partito. C’ e’ poi il sospetto che nuove intercettazioni arrivino ad inguaiare Marini e il Pd umbro.

Al momento non e’ previsto un passo indietro del presidente della Regione che ieri ha incontrato il ministro della Salute Grillo, promettendo che nelle prossime 24/48 ore arriveranno i nuovi vertici dell’ azienda sanitaria” di Perugia.

Ma il pressing – riferiscono fonti parlamentari del Pd – affinche’ si arrivi ad un cambiamento di rotta e’ sempre piu’ forte. Il consiglio regionale e’ gia’ stato convocato e qualche indicazione potrebbe arrivare da li’ . Ma gli occhi sono tutti rivolti alla governatrice. (AGI)

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