Rinvio della Parifica Bilancio: Propaganda Politica dell’Opposizione

Rinvio della Parifica Bilancio: Propaganda Politica dell’Opposizione

Rinvio della Parifica Bilancio – Le forze di opposizione hanno recentemente accusato la Regione Umbria di ritardare la parifica del bilancio regionale e di ritirare temporaneamente il disegno di legge relativo al Rendiconto Generale del Bilancio Regionale. Queste accuse, tuttavia, sono state respinte come mera propaganda politica.

La questione non rappresenta un fallimento della Regione Umbria, ma piuttosto l’adozione di una nuova metodologia. Questa vicenda è di natura tecnico-giuridica, poiché il rilievo fatto dalla Corte dei Conti rappresenta una novità. Le Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente sono finanziate con i Fondi del Servizio Sanitario; questa è una questione che riguarda tutte le Regioni italiane.

Pertanto, dal momento che il rilievo è nuovo ed è intervenuto in sede di pre-parifica, la Regione Umbria ha tenuto conto di esso. Inoltre, la Presidente Tesei si è riservata un coinvolgimento della Conferenza delle Regioni al fine di condividere questa metodologia, che vede tutte le Regioni egualmente impegnate.

Il rinvio della parifica è semplicemente un rinvio rispetto a un consuntivo che è il migliore prodotto in questi anni. Questo confermerà un rendiconto che dimostrerà la responsabilità e l’equilibrio delle finanze regionali, che hanno permesso bilanci stabili e solidi, capaci di assicurare tranquillità alla Regione Umbria.

Le accuse lanciate non fanno altro che sottolineare l’inadeguatezza di chi siede nei banchi di opposizione, che si riducono a tentativi maldestri di strumentalizzare la vicenda a proprio favore. Di fronte a questi attacchi sterili e scomposti dell’opposizione, il Gruppo Consiliare di Forza Italia ribadisce il pieno sostegno alla Presidente Tesei e la totale condivisione delle scelte operate dall’intera Giunta.

In conclusione, le accuse dell’opposizione sulla questione della parifica del bilancio regionale sono state respinte come propaganda politica. La Regione Umbria ha risposto affermando che la questione è di natura tecnico-giuridica e che è stata presa in considerazione una nuova metodologia. La Regione Umbria ha anche ribadito il suo impegno per la responsabilità e l’equilibrio delle finanze regionali.