Bilanci taroccati, rinvii a giudizio e arresti Melasecche serve consiglio straordinario

Ogni giorno assistiamo attoniti ad un bollettino di guerra, con una città profondamente ferita nel proprio orgoglio prima ancora che nella qualità della vita

Fiorini e Cini, Lega, il sindaco mantenga la parola data e si dimetta

Bilanci taroccati, rinvii a giudizio e arresti Melasecche serve consiglio straordinario

da Enrico Melasecche
TERNI – Lunedì 29 alle ore 15,30 è la data fissata dalla conferenza dei capigruppo per la convocazione del consiglio straordinario in cui ci saranno all’odg sia gli atti di indirizzo sul Freccia Rossa che la Regione, prendere o lasciare, sta cercando di portare a Perugia, negando a Terni persino la sola fermata di Orte, ma soprattutto la richiesta del sottoscritto, del M5S e Paolo Crescimbeni, per obbligare il sindaco a dichiarare nella solennità di quella convocazione, dopo nove anni di regressione e disastri, cosa intende fare.

Manterrà la promessa di dare le dimissioni oppure continuerà a tergiversare nel doppio salto mortale per arrivare con la città esangue alla primavera del 2019? Anteporrà i suoi interessi per salvare la poltrona ma anche per gestire i finanziamenti che arriveranno per l’area di crisi complessa oppure prenderà atto della necessità di chiudere anzitempo questo accanimento terapeutico?

Ogni giorno assistiamo attoniti ad un bollettino di guerra, con una città profondamente ferita nel proprio orgoglio prima ancora che nella qualità della vita e nelle prospettive future, con una Regione che gestisce vergognosamente un Centro per l’impiego in cui vengono mandati a quel paese giovani disoccupati che tentano per il quinto giorno consecutivo di presentar la domanda di disoccupazione, una Regione che, solo per rimanere ai fatti di questi giorni, taglia l’investimento di 13 milioni per lo strapromesso “campus universitario” bruciando le speranze di un rilancio dell’Università a Terni ma al contempo del progetto su S. Valentino.

I fatti drammatici di cronaca parlano di stupri, di spaccio, di furti, di degrado generale mentre il sindaco vive in un mondo dorato in cui secondo lui va tutto bene. Ha visto un altro film.

Un appello a tutta la città, di qualsiasi orientamento politico, per essere tutti presenti lunedì 29 gennaio, alle ore 15,30 a Palazzo Spada, per partecipare democraticamente all’agorà di Terni, in cui il sindaco non potrà sottrarsi alle proprie responsabilità.

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