Rifondazione comunista di Perugia è dalla parte di Potere al Popolo

Potere al Popolo anche in Umbria ha svolto una campagna elettorale generosa e militante

Rifondazione comunista di Perugia è dalla parte di Potere al Popolo

Rifondazione comunista di Perugia è dalla parte di Potere al Popolo

da Enrico Flamini
PERUGIA – Potere al Popolo anche in Umbria ha svolto una campagna elettorale generosa e militante. A pochi giorni dal voto, grazie alle candidate e ai candidati, grazie alle compagne e ai compagni di Rifondazione comunista, grazie a tutti i soggetti politici e di movimento che hanno dato vita a questo progetto politico, è già possibile dire che si è avviata la costruzione di un ampio schieramento, di un polo della sinistra antiliberista e anticapitalista unitario e plurale fondato sulla partecipazione diretta e il coinvolgimento anche di chi non è iscritto a partiti e realtà organizzate, un percorso che può e deve allargarsi ulteriormente e andare avanti oltre le elezioni.

In tante iniziative e assemblee abbiamo cercato di far vivere concretamente il programma di Potere al Popolo, un programma di radicale rottura con le politiche neoliberiste dominanti negli ultimi 25 anni in Italia e in Europa, un programma incentrato sulla difesa e l’attuazione della Costituzione in cui le nostre parole d’ordine, piano per il lavoro, riduzione dell’orario di lavoro, abolizione della legge Fornero, del Jobs Act, della “Buona scuola”, ripubblicizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici, introduzione del reddito minimo garantito, ripudio della guerra e drastica riduzione delle spese militari, difesa della sanità e della scuola pubblica, stop al consumo di suolo e alle grandi opere inutili, rifiuto di tutte le discriminazioni, possono corrispondere agli interessi della maggioranza delle cittadine e dei cittadini del nostro paese e rappresentare un’alternativa alla crescita delle disuguaglianze.

Ecco, anche in Umbria è dunque cresciuto un movimento in cui tante e tanti hanno espresso la volontà di perseguire l’obiettivo di dar vita ad una proposta politica capace di rappresentare un’alternativa concreta ai disastri sociali che sono stati causati dalle politiche neoliberiste. Basti pensare all’aumento della disoccupazione, alla precarietà lavorativa e di vita, al disastro industriale in cui le multinazionali continuano a fare il bello e il cattivo tempo come dimostrano le vertenze Perugina ed Ast, alla presenza delle nuove povertà, alle vicende ambientali, ai tagli agli enti, ai servizi, alla scuola e alla sanità.

Rifondazione comunista dell’Umbria ha favorito la proposta politica di Potere al Popolo, una proposta coerente con quanto il nostro partito ha prodotto negli ultimi anni in termini di discontinuità politica e sul terreno del conflitto e delle pratiche sociali. Il risultato è stato quello di contribuire alla definizione di una lista con nuove e nuovi interpreti che, con il loro impegno diretto, hanno parlato e parlano del cambiamento necessario per dare voce a tutte e a tutti coloro che oggi vivono e subiscono l’ingiustizia sociale. Anche questa esperienza ha insomma confermato il valore del nostro partito sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. Per questo e da subito ringraziamo tutte le compagne e i compagni di Rifondazione comunista dell’Umbria per l’impegno profuso e per quello che occorrerà mettere nella fase finale della campagna elettorale. Il voto a Potere al Popolo è un voto di sinistra per un programma coerentemente antiliberista, anticapitalista, ambientalista, pacifista, di rottura con i trattati europei e di attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza.

Enrico Flamini, Segretario Regionale di Rifondazione comunista dell’Umbria

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