Regionali e il caso Umbria nonostante il diktat di Matteo Salvini

Matteo Salvini difende l'Umbria, ma il caso Solinas mette a rischio il centrodestra

Regionali e il caso Umbria nonostante il diktat di Matteo Salvini

Regionali e il caso Umbria nonostante il diktat di Matteo Salvini

Il presidente della Lega, Matteo Salvini, ha ribadito con fermezza il suo imperativo: “L’Umbria non si tocca.” Questa posizione, che sembra un mantra tra i membri della Lega, si scontra con l’inaspettata tegola giudiziaria che ha colpito il governatore leghista uscente in Sardegna, Christian Solinas. La Guardia di Finanza ha disposto il sequestro di beni del valore di 300mila euro, nell’ambito di un’inchiesta per corruzione avviata dalla procura di Cagliari.

La situazione politica delle prossime Regionali diventa sempre più complessa, lo scrive Francesco Bechis su Il Messaggero nazionale di oggi, con una sorta di “risiko” che coinvolge diverse regioni, tra cui Umbria, Sardegna e Basilicata. La questione del terzo mandato per i governatori potrebbe influenzare la candidatura di Luca Zaia in Veneto, mentre in Sardegna il blocco politico sembra destinato a protrarsi fino al termine ultimo per la presentazione delle liste, lunedì. Il Carroccio, seppur formalmente difendente di Solinas, sta lavorando alle spalle per trovare una soluzione, anche se forzatamente, sostenendo il candidato di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu.

Il sequestro di beni contro Solinas, dal valore di circa 350mila euro, è un nuovo ostacolo nel percorso politico del governatore uscente. La Lega, pur mantenendo la sua posizione garantista, potrebbe essere costretta a riconsiderare il sostegno a Solinas, il quale rischia di perdere la candidatura a causa di complicazioni giudiziarie.

Il quartier generale della Lega a via Bellerio prevede un possibile scenario in cui Solinas potrebbe essere sostituito dal candidato di Fratelli d’Italia in Sardegna. Tuttavia, il prezzo per tale sostegno potrebbe essere la richiesta di una delle Regioni al voto nel Centro-Sud. Le attenzioni della Lega sono rivolte alla Basilicata di Vito Bardi, ma Forza Italia si oppone fermamente a cedere terreno.

In Umbria, altra regione chiave in questa trattativa, la situazione è complessa. Salvini si batte per la ricandidatura di Donatella Tesei, ma il rapporto tra la leader leghista e Tesei sembra non essere idilliaco. Fratelli d’Italia, d’altra parte, ha già una lista di possibili candidati, tra cui Marco Squarta e Paola Agabiti. La risoluzione di questa situazione e le prossime sfide locali saranno decisive nei prossimi giorni.

Infine, Matteo Salvini ha escluso la sua candidatura alle Europee, promuovendo il generale Roberto Vannacci come il candidato ideale. Quest’ultimo, nel frattempo, anticipa l’uscita del suo nuovo libro, “Il coraggio vince”, prevista per il 12 marzo.

1 Commento

  1. Le solite (squallide) manovre pre-elettorali basate sui rapporti di forza tra i partiti piuttosto che sulle capacità dei candidati che vengono via via proposti. E poi ci si meraviglia che la percentuale dei votanti è sempre più bassa? Gli elettori sono sempre più stanchi di questi “teatrini”, vorrebbero serietà e non il “mercanteggiamento” delle poltrone.

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