Reddito di Cittadinanza, Ciprini (M5S): “Misura essenziale ed efficace in questo periodo di pandemia”

Nella provincia di Perugia sono oltre 2mila i percettori del beneficio che al 31 ottobre 2020 hanno un contratto di lavoro attivo, mentre a Terni sono oltre 600

“Nella provincia di Perugia sono oltre 2mila i percettori di Reddito di Cittadinanza che al 31 ottobre 2020 hanno un contratto di lavoro attivo, mentre a Terni sono oltre 600.

Dati che ci confermano come il Reddito di Cittadinanza stia sostenendo e riattivando un numero crescente di persone in difficoltà anche nei nostri territori” – dichiara la deputata 5Stelle in commissione Lavoro, Tiziana Ciprini.

“Come ha rivelato lo Svimez nel suo rapporto, il RdC ha evitato incontrollabili tensioni sociali durante il lockdown: proprio nella pandemia, questo strumento sociale ha avuto un ruolo e un’importanza incredibili, offrendo un salvagente contro la povertà in ogni regione italiana, e stimolando migliaia di persone nella ricerca di una nuova occupazione.

Basti sapere che, in 15 Regioni, il rapporto tra chi ha siglato almeno un contratto di lavoro e il totale dei percettori occupabili è superiore al 30%, come nel caso dell’Umbria.

Grazie al Reddito di Cittadinanza e al potenziamento dei Centri per l’Impiego – prosegue Ciprini – abbiamo raggiunto risultati impensabili, e su questa strada dobbiamo andare avanti. Per il rifinanziamento del RdC, sono pronti 4 miliardi in Legge di Bilancio, ma occorre renderlo ancora più efficace e inclusivo.

Allo stesso modo, serve un’accelerazione sul fronte delle politiche attive, per le quali sono già previsti importanti investimenti in formazione e riqualificazione dei lavoratori, grazie a nuove risorse che si aggiungono al Fondo Nuove Competenze voluto dal Ministero del Lavoro.

Prevenire la disoccupazione dei lavoratori a rischio, agganciare la formazione alle politiche di sviluppo e puntare a un sistema di ammortizzatori sociali universale, sono alcuni degli obiettivi strategici che intendiamo perseguire con decisione anche in Parlamento” – conclude Ciprini.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*