Questione Perugina, Ciprini (M5S): “Il Governo ha acceso l’alert e seguirà gli sviluppi”

La preoccupazione dei dipendenti dello stabilimento Perugina per il proprio futuro lavorativo è condivisa dal Governo

La scorsa settimana la parlamentare 5Stelle, Tiziana Ciprini, con un’interrogazione presentata in commissione al ministero del Lavoro, aveva richiesto un’azione immediata al fine di definire in maniera chiara quali fossero le reali intenzioni della Nestlé in merito allo stabilimento Perugina di San Sisto, vista la possibile dismissione di alcune produzioni considerate ‘marginali’.

“Sulla vicenda – sostiene Ciprini – il Governo ha acceso un ‘alert’ e seguirà gli sviluppi, comunicando anche la disponibilità ad avviare un confronto tra le parti al fine di favorire la piena continuità nel futuro delle produzioni e scongiurare il rischio di ricadute negative sugli attuali assetti occupazionali.

Tuttavia, ancora ad oggi non sono chiari i piani di investimento della fabbrica e per questo, in tutta risposta, ho chiesto al Governo di interfacciarsi con la multinazionale per sondare i reali obiettivi a lungo termine nei confronti dello stabilimento Perugina che, nel recente passato, è stato interessato da programmi di riorganizzazione aziendale che hanno portato a procedure di riduzione del personale con conseguente perdita di posti di lavoro.

Voglio ricordare che una possibile soluzione era già stata individuata nella scorsa legislatura, facendomi intermediaria presso il Mise per un progetto di un gruppo di ex dipendenti che volevano ripristinare, attraverso una cooperativa, la produzione di alcuni brand dismessi dalla Nestlé: questo avrebbe consentito la salvaguardia dei posti di lavoro e del know how.

Alla luce di tali premesse invito il Governo a vigilare la situazione in maniera costante e a varare al più presto la legge annunciata dal ministro Di Maio per legare i marchi storici al territorio, al fine di scongiurare la desertificazione occupazionale.

La preoccupazione dei dipendenti dello stabilimento Perugina per il proprio futuro lavorativo – conclude Ciprini – è condivisa dal Governo che ha come interesse prioritario quello di sincerarsi che siano offerte garanzie di stabilità ai lavoratori stessi e alle loro famiglie”.

 

 

 

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