Protesta Gandiana in Consiglio Regionale dell’Umbria di Claudio Ricci

Improprio “Sciogliere” il Gruppo Ricci Presidente costituito e operante

Protesta Gandiana in Consiglio Regionale dell’Umbria di Claudio Ricci

Protesta Gandiana in Consiglio Regionale dell’Umbria di Claudio Ricci

da Claudio Ricci (Consigliere Regionale)
PERUGIA – Nel Consiglio Regionale di oggi ho, per gran parte della seduta, assistito solo all’esterno dell’Aula consiliare, fra il pubblico, questo come “protesta Gandiana” e pacifica contro lo scioglimento del Gruppo “Ricci Presidente”.
Il Gruppo Regionale “Ricci Presidente” era stato “debitamente costituito” in Consiglio Regionale (da due Consiglieri) ed era legato ad una “Lista Eletta” rappresentativa della volontà democratica popolare (dei Gruppi Civici). Il Gruppo Regionale è stato “sciolto”, a nostro avviso impropriamente (per una discrasia regolamentare) solo perché un Consigliere è andato al Gruppo Misto “costringendomi”, contro la mia volontà e “limitando” il mio mandato, ad essere assegnato allo stesso Gruppo Misto.
Questo fatto è poco accettabile in quanto limita la mia rappresentatività in Assemblea Legislativa rispetto alla volontà elettiva (di tre liste civiche che, assieme al voto diretto solo al candidato presidente, hanno ottenuto il 14%) creando una situazione che determina potenzialmente l’illegittimità gli atti approvati in Consiglio.
Il tutto si è verificato anche, e soprattutto, per il mancato coordinamento (da me segnalato da oltre un anno) della Legge Elettorale della Regione con il Regolamento del Consiglio Regionale producendo effetti “paradossali”: il secondo arrivato, fra i candidati presidenti, dovrebbe andare “da un Gruppo all’altro”, che lo ospita, o essere “assegnato” contro la sua volontà nel Gruppo Misto.
Auspico (e ringrazio il Presidente della Regione e il Presidente del Consiglio Regionale che hanno preso atto di una situazione da risolvere) che si ponga “rimedio” a questa evidente discrasia. In questa fase malgrado senza assistenti, senza risorse per lo svolgimento del mandato e con “indennità di mandato ridotta” (ne sono onorato la politica deve essere solo servizio) continuerò comunque a svolgere il mio mandato ma auspico un intervento degli organi istituzionali preposti per il ristabilimento della normalità attività.

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