Presentazione di Fare Perugia: un progetto politico che unisce Forza Italia e Civici
Ieri pomeriggio, al centro congressi Quattrotorri, si è tenuta la presentazione di “Fare Perugia”, un progetto politico che unisce Forza Italia e una pattuglia di civici. Il progetto sostiene Margherita Scoccia per la candidatura a sindaco del centrodestra.
L’evento ha segnato un passaggio di consegne dopo dieci anni di governo del centrodestra. Andrea Romizi, che ha ricevuto un lungo applauso, ha descritto il bilancio del suo mandato come un cammino lungo, intenso, complesso ma anche entusiasmante. Ha sottolineato che l’amministrazione ha lavorato con dedizione e passione per riavvicinare l’amministrazione e i cittadini, creando momenti di ascolto e dialogo di grande valore.
Tra i presenti c’erano l’onorevole azzurro Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, il presidente del consiglio regionale Marco Squarta (FdI), il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, e l’ex senatore berlusconiano Franco Asciutti. Sul palco c’erano anche Andrea Fora, che rappresenta la forza di Civici X, la coordinatrice provinciale di Forza Italia, Fiammetta Modena, e l’assessore al Bilancio Cristina Bertinelli.
Romizi ha messo in evidenza il risanamento dei conti dell’ente, avvenuto senza tagliare i servizi, nonostante un buco di 42 milioni di euro quando la sua giunta si insediò nel giugno del 2014. Infine, è avvenuto il passaggio di testimone a Margherita Scoccia, che ha dichiarato di avere l’onore e l’onere di raccogliere la preziosa eredità politica lasciata da Romizi.
Che il risanamento del “buco” lasciato dalla precedente amministrazione sia avvenuto senza tagliare i servizi non risponde a verità perchè basta guardare le strade, i marciapiedi e lo stato di certe zone della periferia. Non riesco poi a cogliere quale sia la “preziosa eredità politica” lasciata dal Sindaco Romizi e che la Candidata Scoccia si appresterebbe a raccogliere. Finalmente, e fortunatamente, tra due mesi la parola passerà ai Cittadini che giudicheranno quella preziosa eredità politica che avrebbe lasciato il Sindaco.