Presentato il programma di “ALLEANZA PER LA VITTORIA” [FOTO]

Presentato il programma di "ALLEANZA PER LA VITTORIA

Presentato il programma di “ALLEANZA PER LA VITTORIA”

Ferdinandi: “Immagino una città felice”

Oltre mille persone hanno preso parte all’evento di presentazione del programma elettorale de “L’Alleanza per la Vittoria” in clima di grande partecipazione ed entusiasmo. Staordinaria affluenza, per un Capitini bis che è la conferma di un risveglio della città.

«Sarebbe stato più semplice demandare la scrittura del programma elettorale alle segreterie dei partiti – ha esordito la candidata sindaca di Perugia – e invece abbiamo pensato e realizzato un progetto collettivo, plurale e inclusivo che ha visto il coinvolgimento di centinaia di persone, di tutte le forze dell’Alleanza, dei partiti e dei movimenti civici più vivi della città. Sono oltre 100 pagine di idee, approfondimenti e proposte che sono nate da un percorso di ascolto e partecipazione importante. Parliamo di un programma elaborato insieme ai cittadini e per i cittadini di Perugia. Vogliamo che sia un punto di partenza e non di arrivo».

«Al centro della nostra riflessione abbiamo messo la qualità del vivere, ovvero il diritto ad essere felici nella propria città. Un’amministrazione comunale può fare molto in questo senso – continua Ferdinandi – Per assicurare ed aumentare la qualità della vita dei cittadini, il comune deve occuparsi innanzitutto di cura delle persone, ovvero della loro salute e quindi della sanità. La città capoluogo deve finalmente far sentire il suo peso sui tavoli regionali. Tornare a contare. Avvieremo dunque un “osservatorio comunale sulla qualità delle prestazioni sanitarie” erogate a Perugia».

«È necessario che i cittadini tornino ad avere una sanità pubblica che funziona, oltre che servizi sociali e di assistenza al cittadino, vicini alle proprie esigenze. Ripartiremo dalla sanità territoriale – prosegue – e faremo di tutto affinché il nostro ospedale torni ad essere il luogo dell’alta specialità e della qualità dell’assistenza».

«Servirà la stessa attenzione e la stessa determinazione per tornare ad avere anche strade decorose. Lanceremo per questo un piano straordinario di investimenti per affrontare l’emergenza di strade e marciapiedi», dichiara Ferdinandi. «Qualità delle strade dicevamo, ma anche qualità del decoro urbano e del verde pubblico per una città più bella e curata. Serve tornare a guardare al centro storico come patrimonio di tutti, e ricucire e connettere tra loro i territori, i quartieri e le frazioni, che devo poter essere dotati anche di maggiori servizi e opportunità di collegamento e trasporti. Per noi la scelta di fondo sarà quella di puntare su una mobilità che aumenti le frequenze e diminuisca l’impatto dei mezzi sull’ambiente».

«Altri due punti qualificanti della nostra azione di governo – rileva – saranno il “Piano di adattamento ai cambiamenti climatici” con cui andare a realizzare una ‘città spugna’ sempre più verde, in cui chi meno inquina meno paga, con l’introduzione della tariffa puntuale sui rifiuti».

Sull’occupazione, prosegue: «Pensiamo a un “Patto per il Lavoro”, in cui il Comune metterà a disposizione strutture, personale e mezzi per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso un tavolo permanente che coinvolgerà sindacati, il mondo della formazione, le imprese, le università e il terzo settore».

«Ma soprattutto faremo in modo che il Comune sia il principale promotore e attrattore di investimenti pubblici grazie alla realizzazione di un nuovo grande ufficio di progettazione europea che sia in grado di promuovere e stimolare opportunità di sviluppo, di cultura e d’impresa, mettendo in rete i centri di ricerca universitari, le imprese creative e tutte le realtà più dinamiche del territorio».

«Vogliamo una città che torni a essere vicina, dallo sguardo gentile e accogliente, che non lasci indietro nessuno, a partire dai più fragili. Una Perugia che sappia pensarsi grande, che sia in grado di cogliere le opportunità, tornando a coltivare innanzitutto le proprie radici: il pacifismo, la nonviolenza e i valori della democrazia e dell’antifascismo», conclude Ferdinandi.


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