Pasquinelli attacca PD e centrodestra: “Sicari della sanità”
Pasquinelli attacca – Il Fronte del Dissenso, attraverso una nota diffusa da Moreno Pasquinelli, critica duramente la gestione della sanità pubblica da parte delle coalizioni politiche, senza risparmiare attacchi né alla sinistra né alla destra. In particolare, Pasquinelli contesta la recente scena avvenuta davanti all’ospedale di Pantalla, dove Stefania Proietti, sindaca di Assisi e candidata per la coalizione di centro-sinistra, ha strappato simbolicamente il programma elettorale con cui l’attuale presidente della regione Donatella Tesei vinse le elezioni nel 2019. Pasquinelli definisce l’episodio come una “sceneggiata politica”, accusando la Proietti di usare la sanità pubblica come strumento di propaganda.
Pasquinelli, noto esponente del Fronte del Dissenso, sostiene che “chi è a capo di una coalizione guidata dal PD non può vantare alcuna credibilità come paladino della sanità pubblica”. Secondo il suo punto di vista, la candidatura della Proietti all’interno di una coalizione a guida PD mina la sua posizione in difesa della sanità, considerando le scelte pregresse dei governi di centrosinistra. Pasquinelli inoltre si scaglia contro l’intervento di Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, che ha richiesto pubblicamente scuse alla Proietti per il gesto, descrivendo la sua risposta come una “contro-sceneggiata”.
I dati citati da Pasquinelli dipingono un quadro preoccupante per la sanità pubblica in Italia. Egli sottolinea come, negli ultimi dieci anni, siano stati tagliati 35 miliardi di euro ai fondi destinati al settore sanitario, una riduzione che ha influito sulla qualità e quantità dei servizi offerti. Il numero dei medici ospedalieri, secondo Pasquinelli, è calato di 4.800 unità, mentre quello degli infermieri ha subito una diminuzione di 9.000 posti. Anche i medici di famiglia sono diminuiti drasticamente: se ne contano 8.000 in meno rispetto al decennio precedente. Gli ospedali, nel frattempo, si sono ridotti di 111 unità e i posti letto disponibili sono calati di 30.492.
Pasquinelli non risparmia critiche nemmeno al governo attuale, sostenendo che l’esecutivo di destra guidato da Giorgia Meloni prosegue la linea di tagli iniziata dai governi PD. Il leader del Fronte del Dissenso afferma che il centrodestra ha ridotto ulteriormente i fondi per la sanità pubblica, seguendo la stessa direzione dei suoi predecessori. Tuttavia, evidenzia come, parallelamente alla diminuzione dei servizi pubblici, si sia registrato un incremento delle strutture sanitarie convenzionate, finanziate in gran parte con fondi pubblici: in dieci anni, le strutture convenzionate sono quasi raddoppiate, passando da 445 a 993 unità.
L’accusa di Pasquinelli si conclude con una riflessione sulle reali intenzioni dei partiti verso la sanità pubblica: “Se Stefania Proietti avesse veramente a cuore la sanità pubblica e il diritto alla salute, non avrebbe mai dovuto accettare la candidatura in una coalizione a guida PD, partito che è stato, a suo avviso, il primo ‘sicario’ della sanità pubblica in Italia”.
Le dichiarazioni del Fronte del Dissenso e di Pasquinelli arrivano in un momento delicato, in cui il tema della sanità è sempre più centrale nel dibattito politico, in vista delle imminenti elezioni regionali. La posizione espressa non risparmia alcuno schieramento politico, accusando sia destra che sinistra di aver contribuito all’erosione del sistema sanitario nazionale negli ultimi anni.
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