Parco Sant’Anna sempre nel degrado, lo dice il Circolo Pd Perugia Centro

dal Circolo Pd Perugia Centro
Parco Sant’Anna sempre nel degrado, lo dice il Circolo Pd Perugia Centro Il Parco Sant’Anna è uno dei principali parchi del centro città, nonché una delle principali vie d’ingresso al centro. Sulla stampa locale, in questi giorni, è uscito un articolo che racconta come sia tornato a sorridere grazie all’intervento del Comune per nuove strutture e cura del verde.

Purtroppo questa descrizione, come ben sanno tutti coloro che frequentano il parco, non corrisponde al vero. Da un paio di anni il Comune ha promesso ai residenti e ai fruitori del parco interventi, a partire da una più accurata manutenzione del verde e degli arredi, dal miglioramento dell’illuminazione, dal ripristino dei giochi per bambini.

Tutte promesse che, purtroppo, per la quasi totalità, sono rimaste inattuate. Le strade che lo attraversano sono piene di buche, in certi punti vere e proprie fessure, pericolose sia per i bambini sia per gli adulti; nei vialetti interni parte della pavimentazione è mancante o sconnessa; non ci sono quasi più giochi e quelli rimasti versano in cattive condizioni.

Per non parlare dello stato dei piazzali e campetti di gioco, del campo da calcio, delle aree per cani. I servizi igienici, presenti nel parco, sono in totale stato di abbandono e chiusi al pubblico.

In estate si procede al taglio dell’erba raramente, in autunno le foglie rendono scivolosi piazzali, viottoli e percorsi interni. La manutenzione del verde lascia molto a desiderare. Questi dati rendono evidente la necessità di un serio intervento per la riqualificazione del parco.

Non parliamo di annunci spot e improvvisati, ma di una progettualità vera e di lungo respiro, che restituisca la funzionalità persa in questi anni. Non si può pensare di risollevare la situazione facendo riferimento esclusivamente alle energie e alla buona volontà dei cittadini.

Ci impegniamo quindi a raccogliere le sollecitazioni provenienti dalle associazioni territoriali attive nella zona, dai residenti e da tutti coloro che hanno a cuore lo stato del parco: questa situazione di degrado non può più essere tollerata.

Vogliamo restituire il parco alla sua vocazione originaria, quella di luogo di giochi e di svago per bambini e per ragazzi, ma anche luogo di aggregazione e di vita per adulti e persone più anziane. Una speciale attenzione va posta infine al problema della sicurezza. A questo proposito, al posto degli sporadici interventi sino ad ora effettuati, ci prefissiamo di definire un piano integrato sulla custodia e la sorveglianza dei parchi e delle aree verdi comunali.

Dopo una prima fase di mappatura di tutte le realtà, individueremo una scaletta delle priorità, in modo da intervenire a partire dalle situazioni più problematiche. Non solo: prevedendo anche il coinvolgimento diretto delle associazioni del territorio e del mondo del volontariato, definiremo un programma di monitoraggio permanente in relazione a custodia, ove possibile apertura e chiusura, corretto mantenimento di servizi igienici, verde e arredi. Nessun cittadino deve aver più paura di frequentare i parchi. Nessuno deve più indignarsi per servizi igienici degradati, giochi e arredi vandalizzati, erbacce da tagliare.

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