Osservatorio per il Welfare aziendale, una proposta di legge di Sergio De Vincenzi

All’interno del mondo aziendale vengono definite “family friendly” quelle imprese che, riconoscendo il ruolo sociale insostituibile della famiglia

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sergio de vincenzi

Osservatorio per il Welfare aziendale, una proposta di legge di Sergio De Vincenzi

da Sergio De Vincenzi (Consigliere regionale)
ASSISI – I dati regionali e nazionali dei quali disponiamo, confermano la necessità impellente e non rimandabile di investire su politiche di natalità e, più in generale, di azioni per collocare nuovamente la famiglia come fulcro di tutto il sistema complesso delle nostre società.

Questo perché i delicati equilibri fra il welfare, lo sviluppo economico e il lavoro si innestano e portano frutti solo se lo stato di benessere della famiglia viene soddisfatto pienamente.

Per questo motivo, con lo stimolo e in collaborazione diretta con la sezione umbra del “Movimento per la Vita”, presenteremo un disegno di legge per istituire un “Osservatorio Regionale sul Welfare Aziendale”, che avrà il compito di monitorare gli orientamenti delle aziende in funzione di una maggiore armonizzazione fra la vita lavorativa e quella familiare dei dipendenti, sostenendo gli organi legislativi regionali per la promozione di buone prassi affinché gli ambienti di lavoro si convertano sempre più in aree “family friendly”.

All’interno del mondo aziendale vengono definite “family friendly” quelle imprese che, riconoscendo il ruolo sociale insostituibile della famiglia e l’importanza nell’economia moderna del capitale umano, adottano a favore dei propri dipendenti (lavoratori e lavoratrici) degli interventi per agevolare l’armonizzazione dei tempi quotidiani, sia di lavoro sia di tipo personale o familiare, senza per questo trascurare le esigenze dell’impresa.

Un contesto e un’organizzazione del lavoro improntati alla flessibilità, più facilmente terranno in considerazione le esigenze delle famiglie sotto vari punti di vista, permettendo quindi di creare un ambiente che si può definire, appunto, “family friendly”.

Dal punto di vista delle aziende tali interventi costituiscono un investimento economico e organizzativo (ad esempio l’istituzione di asili aziendali) che può però incidere e migliorare la qualità dei rapporti tra gli imprenditori e i propri dipendenti, generando anche significativi vantaggi e benefici di ritorno, tra cui, un clima aziendale più sereno e un maggior benessere lavorativo che si tradurranno in un maggiore senso di appartenenza all’impresa, riduzione dell’ assenteismo, turnover e conflitti interni.

La soddisfazione di vedere ascoltate e accolte esigenze e bisogni incide, infatti, sulla motivazione e l’impegno dei dipendenti a collaborare più attivamente nel perseguimento degli obiettivi aziendali fissati, decretando il successo imprenditoriale.

In sintesi, stiamo parlando di una giusta armonizzazione fra il tempo produttivo e il tempo personale e familiare, che costituisce indubbiamente la chiave di volta per garantire uno sviluppo socio-economico sostenibile e profondamente rispettoso delle esigenze esistenziali dei lavoratori e lavoratrici.

Per questi motivi auspichiamo una larga intesa da parte di tutte le forze politiche, affinché si possa deliberare in tempi rapidi la costituzione presso l’Assemblea Legislativa dell’Osservatorio regionale e dotarsi di un organo di controllo e propositivo autorevole, finalizzato ad aumentare la qualità della vita e del lavoro dei cittadini umbri.

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