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Nomine direttori, Marini: “Un confronto partecipato da tutta la Giunta”
E’ stato un confronto partecipato da tutta la giunta regionale quello che ha portato alla nomina dei nuovi vertici delle aziende sanitarie umbre. Lo ha detto la presidente della Regione, Catiuscia Marini. Sottolineando la “risposta molto positiva” degli 11 mila operatori del sistema sanitario regionale.
“C’è’ stata – ha spiegato la presidente – una istruttoria molto lunga, con i curriculum dei 108 candidati giunti a novembre e tutti gli assessori, a maggior ragione Luca Barberini, avevano a disposizione tutti i profili. Per me è stata una grande sorpresa positiva e al tempo stesso una riconferma che una parte dei dirigenti del sistema sanitario dell’Umbria si collocassero nel gruppo di testa dei candidati”.
La presidente ha poi ricordato di avere avuto con Barberini una riunione il 28 gennaio “per capire come, di fronte alla scadenza del 15 febbraio che riguardava i direttori della Regione, sarebbe stato possibile far coincidere entro quella data anche la nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie”. “E quindi per questo motivo – ha aggiunto – venerdì scorso abbiamo convocato, di pomeriggio, una riunione collegiale della Giunta e concordato di tenere la seduta per le nomine lunedì pomeriggio come avvenuto”.
Secondo la Governatrice “la risposta alle nomine di tantissimi infermieri, medici, ricercatori, professionisti, direttori e primari che operano nel sistema sanitario regionale è molto positiva”. “Perché hanno colto che in queste nomine c’è merito, qualità professionale e competenza. Abbiamo scelto dg di altissima esperienza e lo stesso ex assessore ha condiviso tutto questo. Perché prima dell’escalation politica c’è stata una valutazione che Barberini ha condiviso con noi.
Mi è dispiaciuto che a un certo punto della Giunta si sia detto che pur condividendo la qualità delle persone non erano accettabili le proposte complessive perché non era d’accordo un gruppo. Io rivendico l’autonomia della Giunta regionale e della sua collegialità. Noi rispondiamo ai cittadini e la loro sicurezza – ha concluso la Marini – è data dalla qualità di chi è capo delle aziende e non dalla fiducia politica che riscuote”.
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