da Giampiero Tamburi
Non ho ne la pretesa ne l’intenzione di insegnare nulla a nessuno: anche perché c’è gente molto più qualificata per fare ciò. Solamente mi voglio limitare a portare la mia esperienza e le mie idee nel come dovrebbero andare o che cosa si dovrebbe aspettare chi si impegna in politica, attraverso la militanza, o la responsabilità come dirigente di una carica politica, specialmente di importanza periferica, in un piccolo movimento nato da semplici cittadini che, vedendo il degrado di comportamento raggiunto dalla nostra classe politico-amministrativa, vorrebbe che gli atteggiamenti, percorrendo quella strada di potere che hanno raggiunto, andassero veramente verso lo scopo primario che è quello di servire la Nazione invece che i propri interessi privati, come purtroppo sta avvenendo per la maggior parte dei nostri “Padri Coscritti”.
Senza distinzione: tanto di destra che di sinistra! È chiaro che quando definisco “piccolo partito” Realtà Popolare, Movimento politico al quale ho dato tutta la mia fiducia ed il mio tempo, lo definisco tale perché abbiamo l’onore (nel vero senso dell’accezione del termine) di non avere nessun “guru” della vecchia e logora politica che ci tiene per mano per portarci verso quei falsi obbiettivi contro i quali io e penso molti che militano in questa nuova concezione idealistica della politica, vogliamo, con tutte le nostre forze, far crollare. Molti che militano ma, non tutti! C’è purtroppo, chi pensa che tutto sia facile e che tutto gli sia dovuto mentre, invece, la strada da percorrere è una strada tutta in salita.
È una strada dove, passo dopo passo, centimetro dopo centimetro, bisogna riconquistare quella fiducia che i cittadini hanno, purtroppo perso, certo non per loro colpa.
La Democrazia, in una Nazione civile, si basa essenzialmente e viene legittimata, da una chiara ed onesta relazione tra cittadini e sistema politico e questa, purtroppo, è venuta meno, mutilando e sempre più in modo irreversibile, la partecipazione elettorale, l’iscrizione ai partiti e la soddisfazione democratica che ogni individuo facente parte della nostra società, sia di destra che di sinistra, avrebbe il diritto di avere. Realtà Popolare, per questi motivi, deve vivere e prosperare utilizzando una propria energia, costi quello che costi! Accodarsi o fare da ruota di scorta ad elementi o a idee diverse da questa, vorrebbe solo significare non uscire mai dal quel pantano nauseante nel quale, chi perseguiva e che tuttora persegue obbiettivi e fini personalistici, ha condotto la nostra Italia.
Giampiero Tamburi
Coordinatore Provinciale di RP Perugia
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