Martina Leonardi candidata alla presidenza per PCI e Potere al Popolo

La candidata alle regionali si oppone a guerra e politiche liberiste

Martina Leonardi candidata alla presidenza per PCI e Potere al Popolo
Martina Leonardi

Martina Leonardi candidata alla presidenza per PCI e Potere al Popolo

Martina Leonardi candidata presidente – Martina Leonardi, candidata alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre, correrà come esponente di Partito Comunista Italiano (PCI) e Potere al Popolo. Il suo impegno politico si inserisce in un quadro alternativo rispetto alle principali coalizioni, puntando su temi di sinistra radicale e di opposizione al sistema attuale. La sua candidatura si inserisce in un’alleanza con Potere al Popolo, costruita con l’obiettivo di offrire una voce diversa e contrapporsi alle forze dominanti.

La chiusura della festa nazionale del PCI, che si svolge a Orvieto, è avvenuta oggi nell’anfiteatro di Sferracavallo con il comizio conclusivo di  Mauro Alboresi che ha ribadito la necessità di costruire un “fronte della sinistra di classe”, un’alternativa chiara alle politiche liberiste e centriste portate avanti dalle maggiori forze politiche. Nel suo intervento, il segretario ha sottolineato come il Partito Comunista Italiano intenda rimanere fuori dal “campo largo” di centrosinistra, preferendo una posizione di rottura con il sistema attuale. La scelta di candidare Martina Leonardi rappresenta questa linea di opposizione e il tentativo di proporre soluzioni diverse per i problemi del Paese.

La Leonardi ha già delineato i temi principali della sua campagna, sia a livello nazionale che regionale. Il rifiuto della guerra e la netta contrapposizione alle politiche economiche liberiste costituiscono due dei pilastri centrali del suo programma. Sul piano della sanità, la candidata ha posto l’accento sulla necessità di una riforma che garantisca l’accesso universale ai servizi, in contrasto con la privatizzazione e la riduzione delle risorse che, secondo lei, hanno devastato il settore negli ultimi anni.

Leonardi ha fatto notare come molti dei temi su cui la sua campagna si concentra – sanità, educazione, lavoro e politiche giovanili – vengano spesso utilizzati anche da altri partiti. Tuttavia, ha ribadito che la differenza principale risiede nell’approccio: secondo lei, i partiti che ora promettono cambiamenti sono gli stessi che hanno contribuito a distruggere questi settori nel corso degli anni. La sua campagna si propone dunque come una voce autentica che intende riportare al centro del dibattito le necessità reali dei cittadini.

Il PCI e Potere al Popolo puntano a mobilitare l’elettorato più radicale, offrendo una visione alternativa di sanità, educazione e lavoro, temi chiave per una trasformazione profonda della società. La Leonardi ha affermato che “è importante non essere falsi”, intendendo che le promesse fatte devono essere seguite da fatti concreti, a differenza di quanto fatto finora dagli altri partiti. In particolare, ha espresso la volontà di creare spazi per i giovani, fornire opportunità di lavoro e restituire dignità a servizi pubblici fondamentali come la sanità e l’istruzione.

Il PCI conferma così la sua presenza nelle prossime elezioni regionali, in collaborazione con Potere al Popolo, con l’intenzione di rappresentare un’opposizione di sinistra coerente e decisa. La coalizione si pone come un’alternativa rispetto alle grandi alleanze centriste, presentandosi come una forza di rottura rispetto allo status quo. La Leonardi, con la sua candidatura, vuole dare voce a chi si sente escluso dalle politiche economiche e sociali delle principali forze politiche, offrendo soluzioni che si basano su una visione collettiva e inclusiva della società.

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