Letta a Perugia: “Vogliamo dare da qui un messaggio molto forte sul tema della sanità”

Letta a Perugia: "Vogliamo dare da qui un messaggio molto forte sul tema della sanità"

Letta a Perugia: “Vogliamo dare da qui un messaggio molto forte sul tema della sanità”

“Noi vogliamo dare da qui un messaggio molto forte sul tema della sanità e della sanità pubblica”.  Lo ha detto il segretario nazionale del Pd Enrico Letta, oggi a Perugia, di fronte all’ospedale.

“Per noi il rilancio della sanità pubblica è uno dei grandi obiettivi di questa campagna elettorale  – aggiunge – soprattutto perché veniamo da due anni di pandemia nei quali abbiamo tutti capito ancora di più l’importanza di un rilancio della sanità e della sanità pubblica nel nostro Paese”.

Eliminazione tetto spese sanitarie

“Nel nostro programma – ha spiegato ai giornalisti che lo hanno intervistato – il tema fondamentale è quello della eliminazione di quel tetto alle spese sanitarie del personale sanitario che fu messo nel 2004 che poi non si è mai riuscito a toglierlo. Quel tetto va tolto perché l’investimento in personale sanitario della sanità pubblica è assolutamente fondamentale. Accanto a questo la nostra idea di rilancio della medicina del territorio e del rilancio dei medici di famiglia che sono la questione sulla quale anche durante il covid si è capito l’importanza di tutto questo”.

E poi aggiunge: “In Umbria, a Perugia, dove noi abbiamo fatto degli errori nel passato, ma quello che abbiamo fatto è sempre stato per il rilancio della sanità. Quello che oggi è in corso in Umbria invece è un deliberato tentativo di smantellamento della sanità pubblica a favore del privato e contro gli interessi dei cittadini. Noi crediamo che il sistema sanitario debba essere un sistema nel quale esiste una complementarità, ma sulla base della centralità del servizio pubblico”.

E per finire: “I cittadini devono essere uguali, devono avere la possibilità tutti di arrivare a usufruire delle prestazioni che negli ultimi tempi in Umbria non è più possibile quello che sta avvenendo è per noi grave. Il nostro motivo è quindi doppio: quello di dare un messaggio nazionale in queste ultime ore di campagna elettorale sull’importanza fondamentale della sanità”. pubblica”.

La presenza del segretario nazionale nelle ultime ore ha fatto tanto parlare, per via della visita al residence Chianelli. Incontro che non è avvenuto per motivi elettorali. Enrico Letta ha detto che tornerà dopo le lezioni.

“La Costituzione riconosce la salute come un diritto fondamentale del cittadino e un interesse della collettività. Purtroppo la giunta Tesei sembra non saperlo e continua, con scelte consapevolmente e colpevolmente scellerate, a minare la tenuta del sistema sanitario regionale, fino a qualche anno fa considerato un riferimento per gestione della spesa e qualità del servizio”. A sottolinearlo, in occasione del presidio organizzato dal Pd Umbria con il segretario nazionale Enrico Letta davanti all’ospedale del capoluogo, è Tommaso Bori, segretario regionale dei dem.

“Vogliamo dare da qui – ha detto Letta – un messaggio molto forte sul tema della salute e della sanità pubblica: per noi il rilancio del sistema sanitario è una priorità”. E riguarda, tra le altre cose, l’eliminazione del tetto alle spese del personale sanitario, introdotto da Tremonti nel 2004, e il rafforzamento della medicina di territorio e dei medici di famiglia. In Umbria, invece, la giunta Tesei sta affossando il sistema.

“Il commissariamento di fatto delle aziende sanitarie, chiamate dal direttore regionale D’Angelo a comunicare entro il 30 settembre quelli che appaiono come veri e propri piani di rientro, smaschera – per Bori – una verità che per troppo tempo si è tentato di nascondere: i conti sono disastrati. E questo significa dover imbrigliare nella camicia di forza della tenuta e del risanamento dei conti ogni possibilità di investimento su servizi, personale, attività.

Eppure sono drammaticamente evidenti la necessità e l’urgenza di risorse e risposte immediate per arginare un’emergenza ormai fuori controllo: la carenza di personale, tra pensionamenti e mancate assunzioni, è ormai strutturale e costringe gli operatori – medici, infermieri, tecnici, ostetriche, ooss, dipendenti – a condizioni insostenibili e già più volte segnalate e denunciate dai sindacati; interi reparti sono bloccati e si moltiplicano segnalazioni di prestazioni bloccate per liste d’attesa ormai fuori controllo, con il rischio concreto di compromettere in maniera decisiva l’attività di prevenzione sul territorio; mancano investimenti, anche in Ict, i macchinari sono obsoleti, manca completamente un serio impegno su una programmazione sanitario di medio e lungo termine, che possa incidere anche sulla capillarità del servizio attraverso il rafforzamento delle strutture territoriali”.

“Difficile non pensare – ancora Bori – che attraverso una gestione tanto scellerata di un bene pubblico si voglia favorire una graduale privatizzazione a spese dei cittadini e in barba alla Costituzione”. “Quello che è in corso in Umbria – ha aggiunto Letta – è un deliberato tentativo di smantellare la sanità pubblica a favore del privato e contro gli interessi dei cittadini. Crediamo che nel sistema sanitario debba esistere una complementarietà tra pubblico e privato ma sulla base della centralità del pubblico” perché “le alternative se le possono permettere in pochi, mentre noi siamo per l’Italia dei tanti”.

“Non siamo qui – conclude Bori – per fare terrorismo mediatico, cosa di cui siamo stati più volte accusati, ma per ribadire con forza un principio: la salute è un diritto essenziale e costituzionale, un interesse primario della collettività. E per difendere il servizio pubblico siamo pronti a dare battaglia in ogni sede e con ogni mezzo”.

3 Commenti

  1. ma c’era qualcuno presente. no perché in certe situazioni e di fronte a simili figuri lo smaltimento di frutta, verdura ed uova avariate è un obbligo morale.

  2. “In Umbria, a Perugia, dove noi abbiamo fatto degli errori nel passato, ma quello che abbiamo fatto è sempre stato per il rilancio della sanità”. Affermazione discutibilissima, caro dr. Letta, perchè se aveste operato per il rilancio della sanità, avreste avuto tutto il tempo per realizzare tale obiettivo. Il problema è che anche “voi sinistri” non avete mai avuto a cuore la sanità pubblica perchè a partire dalla “ammucchiata Monti” e a seguire (Lei, Renzi, Gentiloni, ecc.) tutti i governi in cui il PD ha partecipato (per ben 10 anni) hanno diminuito la spesa per la sanità. Non raccontiamo balle, gli italiani non hanno l’anello al naso!

  3. rispondo dicendo al signor bori che è vero che la salute è un diritto primario e costituzionale,peccato però che il PD in umbria se ne sia dimenticato e che se ne ricordi solo ora

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