Leonelli, Primarie, dato sorprende, in 3 comuni, più elettori che votanti Pd

lavorerò per l’unità del mio partito e per far sì che non venga fatto ad altri quello che è stato fatto a me

Leonelli, Primarie, dato sorprende, in 3 comuni, più elettori che votanti Pd

Leonelli, Primarie, dato sorprende, in 3 comuni, più elettori che votanti Pd

Prima di fare qualsiasi considerazione sulle primarie del Partito democratico dell’Umbria, voglio ringraziare gli oltre 1000 iscritti e volontari che ieri hanno tenuto aperto i seggi per oltre 12 ore. La loro è la risposta migliore a chi, soprattutto sui social, insulta quotidianamente la nostra comunità. Comunità che è viva e forte!

Ieri il PD umbro ha scelto il suo nuovo segretario regionale: Gianpiero Bocci. A lui vanno i complimenti per il risultato ottenuto e un augurio di buon lavoro. Ci aspettano mesi di impegno e scelte importanti da fare insieme per il bene della nostra regione!

Io ho sostenuto Walter Verini, candidato che ha ottenuto il 37% dei voti grazie anche all’apporto del gruppo di Rigenerazione democratica e la partecipazione di tante forze giovani. Un risultato decisamente buono, soprattutto alla luce delle “forze in campo” che, in particolar modo dall’altra parte, hanno messo nel piatto – ad esempio – la larga parte del gruppo dirigente regionale, con 10 tra consiglieri e assessori su 12, compresa la presidente Catiuscia Marini.

Ma questo è già il passato. Ora pensiamo al futuro. Come ho detto più volte, lavorerò per l’unità del mio partito e per far sì che non venga fatto ad altri quello che è stato fatto a me in questi anni. Ovvero quel logoramento continuo del segretario, anche a livello comunicativo, che ha finito inevitabilmente per tagliare il ramo su cui tutti, ripeto tutti, eravamo seduti. Questo ha mostrato all’esterno un PD rissoso e diviso, situazione che ora possiamo e dobbiamo ribaltare.

Dando un rapido sguardo ai risultati, invece, faccio tre riflessioni veloci.

Bene, davvero bene l’affluenza che è cresciuta significativamente rispetto alle primarie di 5 anni fa, anche se va detto che stavolta c’era “aria di competizione”. La mia elezione nel 2014 fu frutto di un accordo molto largo, che mi permise di uscire dal voto degli iscritti con 40 punti di vantaggio sul 20, e anche per questo la mobilitazione fu minore. Stavolta, invece, non avendo i candidati voluto il passaggio con i nostri iscritti, il risultato chiaramente più aperto ha richiamato maggiore partecipazione.

Altro elemento importante: le percentuali finali ci dicono che il voto è stato molto difforme nelle varie città (in circa 30 Comuni per esempio ha vinto Verini), questo significa che il neo segretario dovrà utilizzare sapientemente ago e filo per cucire o ricucire il PD umbro che sarà.

Infine un dato che sorprende: almeno 3 comuni hanno visto ieri più elettori alle primarie che votanti per il PD alle politiche di marzo (tra l’altro il candidato in due di questi era sempre Gianpiero Bocci). Così come sorprende che alcune piccole frazioni di Perugia abbiano visto recarsi alle urne lo stesso numero di cittadini, se non più, di grandi quartieri popolari come Ponte San Giovanni o San Sisto. Ben venga la mobilitazione nei piccoli centri, ma temo, purtroppo, che certi risultati evidenzino un problema che rischia di emergere con tutte le sue contraddizioni alle elezioni “vere“.

►►► Leggi anche: Assessore Lega vota primarie PD, il pensiero dei candidati Verini e Bocci

Infine una piccola chiosa per i tantissimi che mi stanno scrivendonon ti dovevi dimettere!“. Tranquilli, il congresso si è fatto a scadenza naturale, per cui a prescindere dalle mie dimissioni, oggi avremmo avuto lo stesso un nuovo segretario! 🙂

E ora al lavoro per il PD!

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