Le Sardine invadono il centro, una lunga scia a Corso Vannucci, le foto

Le Sardine invadono il centro, una lunga scia a Corso Vannucci, le foto

Le Sardine invadono il centro, una lunga scia a Corso Vannucci, le foto

Da una parte, c’erano circa duemila sardine che invadevano Piazza della Repubblica e l’intero Corso Vannucci, da Piazza Italia fino alla Fontana Maggiore. Dall’altra, a Città della Domenica, alla Festa della Lega, Matteo Salvini, la Presidente della Regione, Donatella Tesei, i 5 assessori, consiglieri e parlamentari ringraziavano gli umbri per la vittoria alle elezioni regionali.

Migliaia di persone hanno risposto all’invito lanciato sui social a manifestare contro Matteo Salvini, proprio in concomitanza con l’arrivo del segretario della Lega alla Città della Domenica,

La manifestazione ha riscosso successo e la piazza era piena. Le sardine umbre ieri c’erano e in quel tratto di Corso Vannucci non si riusciva a camminare. Erano presenti gente di ogni età dai 70enni fino ai bambini piccoli, insieme ai loro genitori. Tutti con un cartello o una sardina di cartone in mano, chi l’aveva appesa al collo, chi in testa, chi disegna sulla maglietta. C’erano da Orvieto, San Gemini, Spoleto, Foligno, Montone, Nocera Umbria, Assisi e tante altre città, ma la gran parte erano di Perugia. Tutti contro Salvini e le sue ideologie.

«Stringiamoci, stiamo stretti, facciamo entrare tutti» grida al microfono uno dei promotori. Al microfono viene più volte citato Salvini, viene chiesto di non cambiare la legge contro l’omofobia approvata dalla Regione, di non privatizzare la sanità.

I manifestanti, sulla scia del movimento spontaneo nato in Emilia Romagna, si sono radunati senza bandiere di partito, ma con cartelli a forma di sardina, hanno intonato ‘Bella ciao’ e alcuni cori tra cui ‘L’Umbria non si lega’ .

Il leader della Lega non ha incontrato le sardine, anzi ironizzando ha detto: «Le sardine me le mangerò al Trasimeno, ma quelle di acqua dolce».

Salvini alla domanda sulle sardine ha risposto: «Fatemi occupare di lavoro, di pensioni, di tasse, di sicurezza, di quello che vogliamo fare. Se devo divertirmi, vado al parco giochi». Il leader della Lega ha spiegato di non dare importanza al movimento. «Ciascuno ha il diritto di protestare contro i razzisti, fascisti, nazisti, marziani – ha detto – noi ci occupiamo di cose, parliamo di Umbria, di una giunta che comincia a lavorare, di vita reale». «In democrazia – ha aggiunto – ognuno manifesta dove vuole. Se qualcun altro occupa il suo tempo cercando nemici è libero di farlo. Non è la mia mentalità . Io preferisco impiegare il mio tempo costruendo e occupandomi di ciò che la gente ci chiede di fare”.


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