Lavoratori Ex Merloni e sigle sindacali hanno incontrato la presidente Porzi

Lavoratori Ex Merloni e sigle sindacali hanno incontrato la presidente Porzi.
Lavoratori Ex Merloni e sigle sindacali hanno incontrato la presidente Porzi.

Lavoratori Ex Merloni e sigle sindacali hanno incontrato la presidente Porzi.
I lavoratori dell’ex Merloni, una delegazione di rappresentanti della Jp Industrie e le sigle sindacali, stamani hanno incontrato la Presidente Porzi al consiglio regionale, durante la discussione della mozione di Andrea Smacchi (Pd).

Le sigle sindacali, rappresentati da Filippo Ciavaglia (Cgil), Paola Pierantozzi (Cisl), Paolo Bendini (Uil), Adolfo Pierotti (Fim-Cisl), all’unisono hanno sostanzialmente chiesto alla politica regionale interventi urgenti per salvaguardare l’occupazione di centinaia di lavoratori, circa 700, 100 dei quali, dallo scorso 11 ottobre sono di fatto, già senza alcuna copertura. Hanno anche auspicato interventi concreti da parte della Regione per “spronare le imprese ad investire verso un contesto territoriale con agevolazioni importanti”. L’auspicio di tutti è quello che le varie iniziative predisposte dal Ministero e dalla Regione possano dare “risposte concrete e risolutive perché – è stato rimarcato – un piano ‘c’ non c’è”.

I lavoratori della ex Antonio Merloni e della J.P. industries, ormai da otto anni, stanno vivendo una crisi drammatica che coinvolge un importante territorio dell’Umbria e delle Marche. Il 14 ottobre 2008 la Merloni Spa è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria. Nell’aprile 2009 viene formalizzata la proposta di un programma di cessione dei complessi aziendali e il 21 novembre 2011 viene siglato l’accordo sindacale propedeutico alla cessione del ramo d’azienda attivo della Merloni al gruppo Porcarelli, attraverso la Jp Industries. Un patto che prevedeva il rilancio degli stabilimenti di Fabriano e Nocera Umbra. Nel 2012 il ricorso delle banche creditrici della precedente gestione Merloni chiede l’annullamento della vendita e i giudici di primo e secondo grado danno ragione agli istituti di credito. L’accordo di programma poi, uno strumento che mette a disposizione ingenti fondi per la reindustrializzazione, viene prorogato di due anni, utili alla rimodulazione dello strumento, da rendere più fruibile. Oggi più di 100 lavoratori sono già senza copertura, mentre per altri 300 la scadenza è fissata nel 2016. L’ultima tranche, che riguarda 250 persone, terminerà nel 2017. L’accordo di programma non ha incentivato la reindustrializzazione dei territori in crisi, rimanendo un paracadute chiuso. Il tutto a causa dei vincoli burocratici troppo stringenti. Sono invece partiti regolarmente gli interventi di diretta responsabilità delle Regioni. Le risorse ad oggi non impiegate rappresentano un importante volàno per far ripartire le imprese e il lavoro per tutta l’Umbria. Per quanto riguarda la Jp i lavoratori riassorbiti sono attualmente in una situazione di stallo a causa della vicenda giudiziaria conseguente al ricorso delle banche creditrici. Una incertezza che non permette di riavviare la produzione nel sito di Nocera Umbra.

Lavoratori Ex Merloni

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