La politica nostrana…cerca casa alla Polizia Urbana a Fontivegge

La politica nostrana...cerca casa alla Polizia Urbana a Fontivegge

La politica nostrana…cerca casa alla Polizia Urbana a Fontivegge

Possibilmente nel “triangolo delle Bermude” (piazza del Bacio, via del Macello, Belocchio) dello spaccio, della micro criminalità e della prostituzione.

Immigrazione, micro criminalità, spaccio della droga, prostituzione; tutto viene “shakerato” da una certa parte della politica nostrana (e non solo) come strumento per tenere alta la tensione sociale nella collettività.

Sicurezza reale– sicurezza percepita” questa è la formula su cui cercare la quadra per tenere alta l’attenzione dei cittadini al problema onde poter gestire sopra la pelle di tutti i benefici dei loro giochi politici.

Ribadisco: strumento politico e non come provvedimento per la sicurezza dei cittadini!

È di pochi giorni fa la notizia, apparsa sui quotidiani locali come dichiarazione della Capitano dei Vigili Urbani, che un presidio della medesima Polizia deve essere sistemato tra via del Macello e l’ex ottagono, naturalmente spostandolo da piazza del Bacio dove, tutt’ora si trova ubicato con scarsi risultati.

Risultati che se sono “risultati” scarsi in quel luogo non si vede come possano essere determinanti spostandoli ma gestendoli sempre in maniera poco adeguata alla bisogna; come è stato fatto fino ad ora.

Ma guarda come è fatto il mondo (politico)!

Vi ricordate? Ottobre 2016 (più di tre anni fa) 1500 cittadini di Perugia firmarono, con una forza di volontà non indifferente, una petizione per istituire un posto fisso di Polizia (di Stato) in quel di Fontivegge.

Petizione voluta perché non si vedeva altro modo di dare un freno alle manifestazioni di delinquenza (e tentati omicidi) che in quel quartiere, quasi quotidianamente (al dire di chi voleva tenere alta la famosa tensione con la “sicurezza percepita”) si potevano assistere e che minavano la sicurezza degli stessi cittadini.

Allora, la richiesta, non poteva essere messa in atto perché l’organico della Polizia di Stato, impegnato nella città, non lo consentiva.

Chi lo vuole, ricorderà anche che, visto e considerata impossibile la prima ipotesi, un allora consigliere della maggioranza, ma ostico alla medesima perché non allineato, (Carmine Camicia) proponeva e chiedeva, in un ordine del giorno, che il presidio dei VVUU della piazza del Bacio, (che tra l’altro già esisteva) restasse aperto e a disposizione dei cittadini, per tutte le 24h invece che pochissime ore giornaliere.

Chi non l’ha presa minimamente in considerazione (i politici del Comune) ha risposto, con la medesima motivazione; non poteva essere lasciato aperto, nelle 24 ore, per mancanza di personale ma ora, che una parte politica ha la totale situazione in pugno, appare improvvisamente l’ipotesi di poterlo fare; anche se la situazione del personale non è “sostanzialmente” cambiata da allora!

Allora le cose sono due: o si poteva fare anche quando chiesto dal consigliere e non facendolo, ci hanno preso in giro, oppure, come dimostrato dai fatti, il provvedimento è stato, ed è, strumentalizzato da parte di qualche partito al fine di “beccare” più consensi per aumentare la propria performance in Comune!

In ogni caso, ancora una volta, si è avuto dimostrazione che l’opportunismo e l’ipocrisia, di qualsiasi parte della politica (tanto di destra che di sinistra), mai cadrà a compromesso con i propri amministrati, sicuramente reputando che gli interessi del ruolo della propria parte sono di qualche chilometro superiori al benessere ed alla sicurezza sociale cittadina.

Giampiero Tamburi (Perugia: Social City)

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