La Giustizia in Umbria: Un Passo Avanti nel Caso ‘Concorsopoli’

La legge si applica a tutti: un messaggio forte dalla sentenza 'Concorsopoli' in Umbria

La Giustizia in Umbria: Un Passo Avanti nel Caso 'Concorsopoli
foto repertorio

La Giustizia in Umbria: Un Passo Avanti nel Caso ‘Concorsopoli’

Nell’arco degli ultimi quindici anni, non è stato un compito semplice evidenziare le irregolarità nella gestione di figure pubbliche e private in Umbria, tra cui politici, manager, industriali, e persino alti prelati e magistrati. Tuttavia, ci sono stati individui coraggiosi che hanno avuto il coraggio di farlo.

A volte, c’è stato il rimorso di aver criticato la persona sbagliata; più spesso, però, c’era la convinzione che fosse necessario intervenire contro ogni forma di sopruso, sia grande che piccolo.

È importante notare che nessuno è al di sopra della legge – un principio fondamentale della giustizia. I rappresentanti della giustizia meritano il nostro ringraziamento, poiché hanno dimostrato che vale la pena denunciare le ingiustizie. Mentre le garanzie costituzionali proteggono tutti da derive autoritarie, nessuno dovrebbe sentirsi intimidito, poiché nessuno è al di sopra della legge.

Questo vale per la sinistra, per la destra, per tutti gli altri, così come per certi oligopoli o per alcuni presunti intoccabili della Pubblica Amministrazione. Vale anche per coloro che, come il sottoscritto, sono stati serenamente assediati da decine di querele e relativi procedimenti.

I politici di oggi e di domani dovrebbero ricordare questo, soprattutto quelli concentrati sulla politica per la politica, sul consenso clientelare, sull’autocompiacimento sui social media, lontani dai problemi strutturali del sistema-paese, distanti dalla necessità di delineare una nuova pianificazione generale.

Dovrebbero ricordarlo anche coloro che, avendo vinto le elezioni cinque anni fa o ieri, pensano di aver raggiunto l’apice, quando, invece, nell’Italia che sta affrontando gravi difficoltà, devono semplicemente svolgere un servizio pubblico molto impegnativo, intenso e vasto, per un periodo limitato.

Come dicevamo, la giustizia a volte ci ricorda che la legge vale per tutti. Questo dovrebbe essere tenuto a mente da quelle multinazionali che, anche in Umbria, nel meccanismo distorto dell’iperliberismo, hanno finora goduto di solide protezioni istituzionali, ampie reti di sostegno, complicità ormai note, depredando i territori dei loro diritti primari, sia materiali che immateriali.

Il tempo dirà.

Andrea Liberati – già candidato presidente Regione Umbria per M5S nel 2015, già presidente ‘Italia Nostra’ Terni nel 2012

1 Commento

  1. L’altro risultato è che i 5Stelle di Liberati nel 2019 e successivamente sono finiti tra le braccia del PD dove quel Paparelli, vice della condannata presidente della Regione, li rappresenta come portavoce delle opposizioni nell’assemblea regionale oggi in mano al centro-destra.

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