![ikea Per i cittadini di Perugia e Terni acquisti IKEA direttamente a casa, grazie all’innovativo accordo tra Poste Italiane e il brand svedese](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2014/12/ikea-678x381.jpg)
Ikea, Partito Democratico di Perugia, non sia un affare per pochi PERUGIA – “Ikea non è un insediamento commerciale come un altro ed è proprio per questo che la giunta Romizi ha il dovere di rendere chiari e trasparenti obiettivi, passaggi, percorsi e ricadute. Fino ad oggi non c’è stata la minima partecipazione su un progetto che per molti aspetti cambierà il volto della nostra città e questo è un errore inaccettabile”. Così, in una nota, il Pd di Perugia e il gruppo Pd in Consiglio comunale che aggiungono: “Ad oggi sia il Consiglio comunale che la cittadinanza sono stati lasciati all’oscuro di tutto ciò che riguarda l’annunciato insediamento a Collestrada e non si è voluto promuovere nessun confronto a nessun livello.
Eppure è chiaro a tutti che parliamo di uno dei più importanti progetti degli ultimi anni che avrà un impatto notevole sulla città in termini di viabilità, di sostenibilità ambientale, di sviluppo economico e urbanistico. L’opacità serve soltanto a far passare per valutazioni tecniche quelle che sono scelte prima di tutto politiche che spettano in primo luogo al Comune, compiute all’insaputa della città e dei cittadini. L’impressione – recita ancora la nota – è che si stia prediligendo, all’apertura, al coinvolgimento e alla partecipazione, il metodo degli accordi sottobanco con i poteri forti; ma la città merita di più, ha il diritto di conoscere gli orizzonti verso cui la si vuole portare e la giunta Romizi ha il dovere di informare i cittadini oltre che gli enti e tutti i livelli di governo potenzialmente coinvolti (Regione, Governo, Anas) non a valle bensì a monte.
Nel frattempo “è davvero oltremodo curioso – si legge ancora – il rumoroso silenzio che è calato sul rischio desertificazione dei piccoli esercizi commerciali del centro storico e non solo, quando appena pochi anni fa il centrodestra, con Romizi consigliere in testa, si ergeva a loro paladino; in questi tre anni e mezzo, tanti piccoli esercizi hanno chiuso le saracinesche e nuovi grandi centri commerciali sono nati e sono in cantiere. È ugualmente curioso e decisamente incoerente il silenzio del vice sindaco Barelli, che nel non lontano passato si era fatto a più riprese promotore, proprio sul tema Ikea, di ricorsi e denunce (peraltro rivelatisi senza fondamento)”.
Da parte sua il Pd di Perugia dice sì a Ikea, ma “non accetteremo che una grande opportunità come questa per Perugia e per l’Umbria si trasformi in un ‘affare per pochi’. Per questo non faremo sconti: vigileremo, segnaleremo, incalzeremo e pretenderemo che al centro di ogni scelta ci siano l’interesse pubblico e gli interessi dei cittadini. Non possiamo, ad esempio, permettere che venga calpestato il diritto ad una viabilità adeguata e in grado di sopportare i prevedibili impatti di traffico che si creeranno nell’area dove già insiste il ‘nodo di Perugia’; insieme al diritto ad uno sviluppo economico e commerciale sostenibile; insieme al diritto ad una sostenibilità ambientale e urbanistica, a una buona occupazione, a investimenti qualificati sul territorio e alla giusta attenzione all’indotto”. E cioè: “quello che vogliamo è che venga valorizzata una visione, una idea di città che il governo di centrodestra e la giunta Romizi sempre di più dimostrano di non saper elaborare e perseguire. Su questi temi promuoveremo in città eventi e iniziative di confronto democratico, a partire dall’assemblea pubblica di lunedì sera a Ponte Valleceppi”.
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