Funerali vittime terremoto, Rosario Longo, Socialisti, chiedo scusa io

Cadute scuola e ancora una volta nessuno ha chiesto scusa

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Funerali vittime terremoto, Rosario Longo, Socialisti, chiedo scusa io da Rosario Longo segretario Regionale FGS Umbria  Ho aspettato invano. Si sono svolti i “solenni” funerali di stato per le vittime del terremoto e loro erano là. La nostra classe dirigente era là e non ha detto l’unica parola che volevo, volevamo sentire. ” Scusa”. Quasi trecento morti, una strage di bambini sotto edifici spesso costruiti con sabbia o polistirolo. In un’area altamente sismica e mai opportunamente protetta dagli interventi edilizi dovuti. E nessuno di loro ha sentito il dovere di chiedere scusa. E’ inagibile l’unico ospedale dell’area.

Sono cadute scuole che si era giurato non sarebbero cadute mai, ed i cui costosi lavori di rafforzamento andranno indagati a fondo, è stata messa a nudo l’incapacità e la protervia delle classi dirigenti e ancora una volta nessuno ha chiesto scusa. Ed allora chiedo scusa io. Avrei, avremmo potuto fare di più. Avremmo potuto e dovuto batterci di più perché questo nostro paese fosse una volta per tutte liberato dall’oscenità di queste assurde morti che assomigliano a veri e propri assassinii.

Chiedo scusa perché avremmo dovuto pretendere ad alta voce che chi froda od omette di fare il suo dovere occupando funzioni pubbliche doveva e deve essere bandito. Per sempre. Chiedo scusa perché avremmo dovuto far di più per assicurare a questo nostro paese classi dirigenti diverse.

Oneste, competenti, umili, costruttrici di felicità comune. Capaci di chiedere scusa, e farsi da parte, quando è doveroso chiedere scusa e farsi da parte. Rosario Longo – Segretario Regionale FGS Umbria

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