Francesco Miroballo, settimo candidato alla presidenza per le regionali Umbria [VIDEO]

Presentazione ufficiale a Palazzo Cesaroni, con il sostegno di Umbria Autonoma

Francesco Miroballo, settimo candidato alla presidenza per le regionali Umbria

Francesco Miroballo, settimo candidato alla presidenza per le elezioni regionali in Umbria, ha presentato il suo programma, mettendo in evidenza l’importanza di temi come l’ambiente, la sanità, il turismo, le infrastrutture, la ricostruzione post-terremoto, l’istruzione, la famiglia e l’autonomia regionale.  La presentazione si è tenuta ieri a Palazzo Cesaroni, con la partecipazione di Marcantonio Biundo, già candidato a Preci, e la segretaria organizzativa Giorgia Gorini.

Miroballo chiede il sostegno dei cittadini umbri a questa lista, che si posiziona al centro, né a destra né a sinistra. Miroballo ha espresso la sua preclusione assoluta con la destra, sottolineando che non avrà nulla a che fare con l’attuale presidente della regione. Valuterà le proposte del centrosinistra su questi temi e, se troverà punti di convergenza, valuterà se proseguire con la sua candidatura o aderire a un programma condiviso o a una coalizione che possa realmente contrastare l’attuale giunta.

Ha espresso preoccupazione per la Lega di Salvini, che ha imposto candidati non iscritti al partito in maniera arrogante e antidemocratica. Nel suo programma, Miroballo propone di fare dell’Umbria una regione autonoma, con Perugia e Terni come province autonome, sul modello di Trento e Bolzano. Sostiene che l’Umbria può diventare una “piccola Svizzera” e che l’autonomia speciale per entrambe le province non graverebbe sui bilanci dello Stato.

Miroballo ha criticato l’attuale gestione della sanità in Umbria, sottolineando che in altre regioni autonome, come il Trentino Alto Adige, la sanità pubblica funziona molto meglio. Ha anche criticato l’attuale gestione delle infrastrutture, sostenendo che l’Umbria ha bisogno di un “nodo” di infrastrutture, non di un “nodino”.

Tra le proposte di Miroballo c’è quella di fare di Terni un polo di energie rinnovabili, creare una scuola internazionale di idrovolanti al Lago Trasimeno, far acquistare alla Regione un castello abbandonato all’Isola Maggiore per farne un polo museale. Inoltre, propone di bloccare il turismo sanitario. Miroballo ha anche criticato l’assessore alle infrastrutture e l’assessore alla Sanità.

Infine, Miroballo ha ricordato che l’Umbria ha molto da offrire in termini di cultura, storia e bellezza del paesaggio, e che lo Stato italiano ha completamente abbandonato la regione. Ha citato l’esempio dell’autostrada portata da Fanfani, che doveva passare da Perugia ma che è stata deviata verso Arezzo, distruggendo l’economia e facendo arretrare l’Umbria di 50 anni rispetto al resto del paese. Miroballo si impegna a lavorare per invertire questa tendenza e far prosperare l’Umbria.



 

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