Figura bibliotecario nei repertori professioni, lo chiede Silvano Rometti, Psi

Figura bibliotecario nei repertori professioni, lo chiede Silvano Rometti, Psi
Silvano Rometti

Figura bibliotecario nei repertori professioni, lo chiede Silvano Rometti, Psi “Inserire la figura del bibliotecario nei Repertori regionali delle professioni come richiesto dal Parlamento europeo in riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (Eqf)”: è l’oggetto di un’interrogazione alla Giunta annunciata dal consigliere regionale Silvano Rometti (SeR). Il consigliere regionale* Silvano Romet*t*i* (SeR) annuncia un’interrogazione alla Giunta per conoscerne gli intendimenti in merito all’inserimento della figura del Bibliotecario nei repertori regionali delle professioni secondo quanto previsto dalla norma Uni di riferimento e secondo gli standard definiti dagli stati membri della Commissione europea sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente”.

All’interno del Repertorio delle professioni della Regione Umbria, allo stato attuale, non è presente la figura del bibliotecario, che – spiega Rometti – riveste invece un ruolo strategico nell’ambito del sistema della conoscenza e dell’informazione, meritevole quindi della giusta tutela anche dal punto di vista legislativo.

La normativa nazionale e le indicazioni relative anche a livello europeo tengono conto del riconoscimento della professione proprio a partire dai Repertori: la legge ‘4/2013’ (Disposizioni in materia di professioni non organizzate) prevede che in Italia esistano non solo le professioni organizzate in ‘ordini o collegi’ ma anche professioni al di fuori di essi e che tra queste professioni c’è quella del bibliotecario”.

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“La Giunta regionale – prosegue – ha deliberato nel 2016 l’adozione del Quadro regolamentare unitario concernente il Sistema integrato di certificazione delle competenze e riconoscimento dei crediti formativi, mentre l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) attesta che i propri iscritti possiedono i requisiti per il corretto esercizio della professione. Inoltre, il Parlamento europeo, attraverso il Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (Eqf), ha richiesto ai singoli Stati di rapportare i propri sistemi nazionali di qualificazione all’Eqf e di introdurre nei singoli certificati di qualifica un riferimento al livello corrispondente dell’Eqf, che nel caso specifico della figura del “bibliotecario” corrisponde al livello 6 e richiede la laurea o il diploma accademico di primo livello”.

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