Elezioni Europee 2024, le sfide e le aspettative per l’Umbria

Elezioni Europee 2024, le sfide e le aspettative per l'Umbria

Elezioni Europee 2024, le sfide e le aspettative per l’Umbria

Il prossimo 8 e 9 giugno, l’Umbria vedrà i suoi 705.000 elettori chiamati alle urne per eleggere i rappresentanti europei per la legislatura 2024-2029, segnando la decima tornata elettorale iniziata nel lontano 1979. Questa regione, parte del collegio dell’Italia centrale con Toscana, Lazio e Marche, eleggerà complessivamente 15 deputati, un numero destinato a variare in base agli spostamenti degli equilibri politici e alle fluttuazioni delle percentuali di voto.

I dati delle elezioni politiche del settembre 2022, in parte confermati dai sondaggi più recenti, suggeriscono che dei 15 deputati, 6 potrebbero essere assegnati al partito della presidente del Consiglio, 4 al Partito Democratico (se supera il 20%), 2 al Movimento 5 Stelle, e 3 tra Lega e Forza Italia. Tuttavia, tali cifre sono suscettibili di cambiamenti in base all’evolversi degli equilibri politici.

Focalizzandoci sugli aspiranti provenienti dall’Umbria, emergono figure di spicco e strategie ambiziose. Marco Squarta, presidente del consiglio regionale, rappresenta la forza di Fratelli d’Italia, con il sostegno unanime del partito umbro. Camilla Laureti del Partito Democratico, europarlamentare uscente, può contare sul supporto diretto di Elly Schlein, inserendosi in una lista competitiva. Lega e Forza Italia, invece, affrontano sfide significative nella selezione dei candidati, con Valeria Alessandrini e Francesca Peppucci in lizza per rappresentare le due fazioni.

Un’interessante voce di corridoio suggerisce la possibilità che Forza Italia accolga esponenti di Udc e Ap, con il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, in prima linea. L’obiettivo sarebbe superare il 10%, eleggere due eurodeputati (con Bandecchi in pole position) e gettare le basi per un nuovo “grande centro” ambiziosamente auspicato da Tajani e lo stesso Bandecchi, con Renzi sullo sfondo.

Il Movimento 5 Stelle, invece, affronta una fase di rinnovamento con la non ricandidatura dei due eurodeputati uscenti. Le decisioni, come sempre, saranno prese attraverso il voto online interno, ma l’Umbria si troverà di fronte a una sfida impegnativa per ottenere rappresentanza a Strasburgo, con toscani e laziali che avranno una corsia preferenziale.

In conclusione, l’Umbria si prepara a giocare un ruolo chiave nelle imminenti elezioni europee, con candidati di spicco pronti a sfidarsi in un contesto politico in evoluzione. La competizione sarà serrata, con ogni partito e candidato impegnato a guadagnare il favore degli elettori in un territorio che, sebbene più piccolo, si presenta come un importante banco di prova per le dinamiche politiche nazionali ed europee.

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