Educatrici di asilo nido, Tizi e Liberati, M5s, concorso da rifare

Perugia pianta albero ogni nato o minore adottato? dice Tizi (M5s)

Educatrici di asilo nido, Tizi e Liberati, M5s, concorso da rifare

da Francesca Tizi
Nel polverone dello scandalo “concorsopoli“, che ha investito decine di politici regionali PD e dirigenti della sanità, accade un altro fatto anomalo, proprio nella nostra città. A causa di una serie di errori nel sistema di correzione informatico, la graduatoria degli ammessi alla prova scritta del concorso, indetto dal Comune di Perugia, per tre posti di educatrici di asilo nido, sarebbe stata “ritoccata” per ben tre volte!

Oltre ad aver comportato l’esclusione di alcuni, prima risultati idonei, e l’ammissione di altri, prima non idonei, tali rettifiche hanno causato anche lo slittamento della prova scritta, a dimostrazione del caos totale in cui si sta muovendo l’Ente nella gestione di questo concorso. I partecipanti a un concorso pubblico devono avere garanzia della massima trasparenza e godere di pari trattamento.

La fiducia per le Istituzioni passa anche da questo. Il Comune di Perugia annulli dunque le prove ed emani un nuovo bando, accertandosi, stavolta in anticipo, che il software per la correzione delle prove -pagato con i soldi dei perugini- funzioni a dovere.

Fa eco alla candidata sindaco al comune di Perugia, Andrea Liberati, portavoce M5s alla Regione dell’Umbria.

Caso Thyssen, Liberati M5s, Procura di Terni
Andrea Liberati

Più che un concorso pubblico comunale, il festival dell’improvvisazione.

Stiamo parlando di quanto denunciato in queste ore da Francesca Tizi, candidata sindaco M5S di Perugia: da Palazzo dei Priori sta emergendo infatti una gestione tutt’altro che attenta dell’ultimo concorso comunale, quello per tre posti da maestre d’asilo.

E’ mancata la diligenza minima, con banali quanto gravi errori nei parametri di correzione informatica: così la graduatoria degli ammessi alla prova scritta sarebbe stata “ritoccata” non una, non due, ma fino a tre volte!


Idonei che diventano inidonei, inidonei che tornano idonei in un quadro di totale disordine, con conseguente slittamento delle successive fasi del concorso. Francesca Tizi e tutto il M5S si riservano ulteriori azioni in ogni sede, ma sul piano politico esigono una parola chiara e definitiva dal sindaco Romizi, con l’immediato annullamento del concorso pubblico e l’allontanamento dei funzionari che l’hanno sin qui gestito

 

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