Donato (M5s): «Nel nome della sicurezza dei cittadini la Lega discrimina tutti i cittadini»

Donato (M5s): Nel nome della sicurezza la Lega discrimina cittadini
Antonio Donato, coordinatore del M5s Perugia

Donato (M5s): «Nel nome della sicurezza dei cittadini la Lega discrimina tutti i cittadini»

«La Lega a Perugia in campagna elettorale torna a concentrarsi nella creazione di un nemico come da sconfiggere, scagliandosi contro una attività commerciale con il solo scopo di instillare la paura nelle persone.

Una tecnica già abbondantemente utilizzata da Salvini e da Meloni e che, puntualmente, viene riproposta anche in Umbria. A Perugia se c’è un argomento sui cui ha fallito la Lega e il centro destra è proprio quello della sicurezza.

Dopo tutte le promesse spot arrivate in questi 10 anni, le decine di accoltellamenti ed eventi di cronaca che in questo ultimo mese sono avvenute, unite ad atti vandalici e risse, mostrano senza alcun dubbio che il problema sicurezza non solo non è stato risolto, ma appare peggiorato.

Un problema che non riguarda solo la periferia cittadina, ma anche nel centro dove spaccio e droga continuano a vivere sotto gli occhi di tutti, come abbiamo visto nei giorni scorsi quando nell’acropoli è stato trovato dalle forze dell’ordine la base dello spaccio internazionale.

Sempre in tema di sicurezza, Merli sventola i presunti successi del nuovo testo unico regionale sul commercio, che ha rischiato di creare discriminazione nei confronti del libero commercio e di quei cittadini che intendono aprire un’attività a Perugia.

Ecco perché il M5s, a firma del consigliere regionale Thomas De Luca, ha richiesto e ottenuto la modifica del testo unico regionale sul commercio presentato dalla Lega. Invece che limitare e imporre restrizioni e discriminare senza alcun effetto positivo sui cittadini, il M5s ha provveduto a tutelare gli esercenti che devono essere liberi di poter aprire la propria attività in città garantendo spiegando come eventuali azioni sindacali o regolamentari non possano essere rivolte a singoli esercizi commerciali, ma solo ed esclusivamente a zone omogenee che garantiscano la libera concorrenza e prevengano scelte arbitrarie. Ogni disposizione, inoltre, deve essere concordata e partecipata con i rappresentanti delle associazioni di categoria.

Non è discriminando che si migliora la città e la vita dei cittadini, ma con l’inclusione e con la tutela delle persone. Il M5s pensa agli interessi di tutti, senza discriminanti, tutelando il piccolo commercio. L’unico strumento per chiudere le attività commerciali che possono arrecare disturbo alla quieta pubblica è rappresentato dalla normativa vigente a livello nazionale».

2 Commenti

  1. Non è questione di “instillare paura ai Cittadini” perchè questi sono in grado di rendersi pienamente conto del tema sicurezza. Infatti, i dati di fatto dimostrano che Perugia non è una Città sicura, specialmente in certe zone, e quindi occorre molta attenzione intervenendo con determinazione e fermezza.

    • non ce ne è una di città in Italia che sia sicura, piccola, media, grande, regna la legge della giungla. e gli attori principali sono soggetti che volenti o nolenti sono stati fatti entrare in maniera indiscriminata in territorio italiano per essere poi lasciati in balia di se stessi. tutto grazie al combinato disposto del business in capo a certo clero ed a certa sinistra illuminata. chi nega tutto ciò è quanto meno in malafede.

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