Donatella Tesei sbotta: «A Montefalco non esiste alcun buco di bilancio»

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Donatella Tesei sbotta: «A Montefalco non esiste alcun buco di bilancio»

Di Rossano Pastura
“Adesso basta! Non esiste a Montefalco alcun buco di bilancio”. E’ quanto afferma Donatella Tesei, candidata a presidente della regione Umbria e per 10 anni sindaco della ringhiera dell’Umbria ribadendo che “Il cosiddetto disavanzo tecnico di 375.000 euro approvato nel bilancio di previsione del 2019 – spiega – è stato coperto mediante l’applicazione di strumenti “ordinari”, attraverso la distribuzione in tre anni come previsto dalla normativa vigente redatta proprio per andare incontro alle complicate esigenze finanziarie di tutti i comuni”.

“Mi ero ripromessa di fare una campagna elettorale all’insegna della visione costruttiva del futuro, promuovendo il confronto sulle proposte, rifuggendo la dialettica dello scontro e della contrapposizione ideologica” ha continuato la Tesei, “Ed anche quando si è in una campagna elettorale, seppure accesa, falsificare la realtà e veicolare false informazioni travalica la soglia dell’onestà intellettuale per invadere il campo della squallida mistificazione politica, come sta facendo il PD che avrebbe ben altre cose di cui preoccuparsi”.

La Senatrice, candidata alla guida della Regione per il centrodestra umbro, ha aggiunto: “Nel 2015 il consiglio comunale di Montefalco ha approvato all’unanimità, anche con i voti del PD, il riaccertamento straordinario dei residui, che è stato spalmato per i prossimi 30 anni come disposto dalla norma creata appositamente per i comuni. All’esito di ciò il bilancio continua ad essere in equilibrio con il rispetto del pareggio di bilancio e degli indici previsti dalla legge (equilibri accertati a luglio)”.

“Montefalco – ha concluso la Tesei – è diventato, e continua ad essere, un modello virtuoso di promozione turistica, di integrazione tra territorio, arte, cultura, eccellenze enogastronomiche e mondo imprenditoriale, nonché esempio di buon governo come riconosciuto da quel 70% di cittadini che hanno deciso di dare continuità al nostro progetto di amministrazione. Adesso basta davvero, e torniamo a parlare di quello di cui la nostra Umbria ha bisogno: economia, lavoro, sanità e trasporti, priorità per una regione sempre più povera ed in emergenza sociale e che necessità di rimettere al centro il merito rispetto all’appartenenza. Il futuro di questa terra – conclude- richiede innanzitutto serietà”.

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