Disegno di Legge Pillon, approvato in commissione odg del Partito democratico

Disegno di Legge Pillon, approvato in commissione odg del Partito democratico
Sen. Simone Pillon

Disegno di Legge Pillon, approvato in commissione odg del Partito democratico

Anche a Palazzo dei Priori approda la discussione del DDL Pillon, il disegno di legge del Senatore della Lega che intende riformare il diritto di famiglia, ma in peggio. Stamattina in commissione cultura è stato infatti discusso l’ordine del giorno a firma del gruppo del Partito Democratico con cui si impegna il Sindaco a manifestare una inequivocabile contrarietà ai contenuti descritti nella proposta di legge. L’ordine del giorno è stato approvato a maggioranza, nonostante il voto contrario del consigliere Nucciarelli, in odore di candidatura con la Lega, e tre astensioni (Felicioni, Tracchegiani e Sorcini).

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Il Sindaco Romizi ora deve scegliere da che parte stare: o con la Lega a fini elettorali o con le donne, i bambini e le famiglie della sua città. Il disegno di legge, infatti, dal quale emergono numerosissime criticità che riguardano oltre 100 mila bambini e le loro famiglie, è stato aspramente stigmatizzato dalla quasi totalità delle associazioni dei genitori e delle realtà di tutela dei diritti dei minori, che da mesi stanno portando avanti una forte mobilitazione, che ha visto il suo apice sabato scorso in occasione della contromanifestazione tenutasi a Verona dove si svolgeva il Congresso mondiale della Famiglia.

Si tratta di un testo di legge pericolosissimo che va contro i diritti delle donne e dei bambini, che non tiene in considerazione la disparità di vita, occupazionale ed economica, esistente ancora ad oggi tra uomini e donne, che penalizza le madri disoccupate e lavoratrici, e che, soprattutto, va ad affievolire le tutele per le donne ed i minori vittime di abusi, violenze e maltrattamenti.

Apprendiamo dalla stampa le dichiarazioni di un esponente di Governo secondo le quali il DDL Pillon verrà archiviato.

Una posizione sicuramente auspicabile, ma non sufficiente: il disegno di legge, infatti, rimarrebbe comunque depositato, e quindi potenzialmente ripreso e recuperato per altre proposte di legge analoghe. E’ per questo, dunque, che ora il Sindaco ha il dovere morale e politico di esprimere, in tutte le sedi preposte, la netta contrarietà del Comune di Perugia rispetto alle proposte contenute nel DDL Pillon, di attivarsi con tutti i livelli istituzionali e di farsi promotore presso il Governo centrale e il Parlamento affinché le norme sopra descritte non trovino attuazione né ora né mai”. Gruppo Consiliare Partito Democratico

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